martedì 10 luglio 2018

Teatro religioso ecumenico

Hanno fatto l'ennesimo incontro teatrale a Bari. 
Hanno riferito i TG, i quotidiani, di questa riunione "ecumenica" tra amici e diciamolo senza peli sulla lingua: "Tra papisti ecumenici", cioè tra chiese, si orientali, ma tutte sotto l'influenza diabolica del vaticano.
Mi dicano dove c'erano le Chiese ed i Patriarchi, quelli veri, ortodossi. Non c'era Antiochia; non c'era Gerusalemme; la vera Chiesa Ortodossa era lontana miglia e miglia. Tutto si è svolto all'insegna delle mega riunioni che si allestiscono a Bose.
Tutti sanno, oramai, che anche il corpo del Santo di Mira della Licia, non trasuda più il suo santo Miron, come lo faceva una volta. 
Ma questo non lo dice nessuno........ peccato.
Importante farsi vedere insieme, mostrarsi dietro un obbiettivo di telecamera, farsi la solita preghiera ecumenica (?!?!? ), dimostrare, agli occhi del popolo "che ignora", che tutto ciò, come ci viene mostrato dalla televisione, non è altro che una teatralità inaudita; tutto deve sembrare bello, tutto deve dimostrare che anche gli "ortodossi" sono al servizio e dietro il carrozzone del papa di roma, lo inneggiano, lo innalzano sul piedistallo, gli si inginocchiano e ......... gli baciano le scarpette rosse e la papalina.
Questa è soltanto "presa in giro", è solamente mostrarsi, è solamente spingere il popolo ortodosso verso il baratro che qualcuno tenta di mostrarlo come un semplice crepaccio (Parliamo solamente di quel poco che ci unisce e non di quella immensità teologica che ci divide).
Dicevo, a questa riunione c'era Costantinopoli, ma oramai non fa più fede, infatti dovunque va il papa, lì c'è qualcuno del Fanar che gli sta accanto tenendogli il veli.
Altri patriarcati della pentarchia, mi è sembrato non ci fossero....solamente loro, i quali vogliono l'unione ad ogni costo. Anzi, diciamolo a chiare note, per loro l'unione già esiste. Fregandosene del 1054, della prostituta sull'altare di Santa Sofia, della distruzione della Città imperiale, dell'aver rubato tutto ciò che si trovava a Costantinopoli e averlo portato in occidente, delle eresie inserite ed evidenti. 
Spero di vero cuore che i     rappresentanti del mio Patriarcato si tengano lontano, come faceva il santo Patriarca di felice memoria, S.S. Alessio II, da tutto questo marasma intriso di eresismo ecumenico latino.
Anche noi "popolo italo-albanese", rivisitando la nostra storia, sotto l'influenza pluri secolare latina, dovremmo essere i primi a rigettare queste adunanze, che non ci rappresentano e tantomeno ci edificano, considerando ciò che abbiamo dovuto sopportate ad iniziare dalla fine del concilio di Trento. E da allora che Roma non permire più ai Vescovi dell'Arcidiocedi di Okrida, di ordinare, ortodossamente parlando, i preti nei nostri paesi, facendo sì che moltissimi paesi oltre a perdere la Fede, hanno perso il rito e la lingua.
Questo le forze occulte anticristiane, massone, demoniache, che "imperano" nel Patriarcato lo hanno dimenticato.
Ora cercano la "prostituzione religiosa con Roma".......ma fino a quando ????
Signore, Signore........... come hai fatto una volta, prendi lo staffile e caccia dal Tempio della Cristianità i mercanti..... cacciali, perchè ti hanno dimenticato, ti hanno abbandonato, si sono fatti una loro chiesa, e si sono dati ai piaceri della vita, che di cristiano non hanno nulla.


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