Il Patriarca: le relazioni con la Chiesa cattolica oggi
Il Patriarca Kirill ha aperto il Concilio episcopale il 2 febbraio 2011, con un intervento sulle relazioni tra la Chiesa Ortodossa Russa e le altre confessioni cristiane.
Il Patriarcato di Mosca – diceva tra l’altro – partecipa al lavoro della Commissione mista di dialogo teologico tra la Chiesa Ortodossa e la Chiesa Cattolica romana, che sta affrontando una delle questioni più spinose dei rapporti ortodosso-cattolici: il ruolo del vescovo di Roma. “Durante gli incontri, la delegazione della Chiesa Russa su questa questione assume una posizione ferma e coerente al pensiero ortodosso in merito. Le sessioni plenarie della Commissione, nel 2009 a Cipro e l’anno seguente a Vienna, hanno però mostrato che il dibattito non si risolverà facilmente né in tempi brevi”.
“Tuttavia, oltre agli argomenti che ci dividono, ci sono molte questioni su cui abbiamo la stessa linea: la secolarizzazione, gli aspetti negativi della globalizzazione, le questioni di etica morale ed economica, la crisi dei valori della famiglia e il sovvertimento delle norme morali tradizionali. Su questi punti abbiamo delle prospettive di collaborazione in organizzazioni internazionali quali l’ONU, l’UNESCO e l’OSCE, particolarmente per quanto riguarda la discriminazione dei cristiani”.
Il Patriarca ha anche ricordato la solidarietà della Chiesa Ortodossa Russa con i cattolici italiani in occasione della decisione del Tribunale europeo dei diritti dell’uomo nel novembre 2009, che vietava l’esposizione dei crocefissi nelle scuole. Il Patriarca ha commentato: “E’ stato un attacco diretto alla tradizione cristiana di tutta l’Europa” ed ha menzionato il sostegno del governo russo all’appello consegnato dall’Italia al tribunale di Strasburgo, contro la decisione presa.
“Inoltre, nei rapporti bilaterali con gli organi direttivi della Chiesa Cattolica romana, continuiamo a trattare la delicata questione dell’Ucraina Occidentale, dove tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta i greco-cattolici hanno privato con la forza gli ortodossi delle proprie chiese, lasciandoli ancora oggi con diritti limitati. Questo problema deve ancora essere risolto e richiede passi concreti e pratici da parte dei cattolici”, ha sottolineato il Patriarca.
Continua anche il lavoro della commissione mista istituita nel 2004 per analizzare i problemi dei rapporti in territorio russo tra la Chiesa Ortodossa Russa e la Chiesa Cattolica romana. Il Patriarca Kirill ha evidenziato che i temi fondamentali affrontati sono: l’attività missionaria di chi rappresenta la Chiesa Cattolica in Russia e la formazione spirituale dei bambini battezzati nella Chiesa Ortodossa, ora ospitati nelle istituzioni caritative cattoliche.
Il Patriarca ha affermato la necessità che i consigli del gruppo di lavoro si traducano in vita.
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