sabato 5 febbraio 2011

Dalla Chiesa Ortodossa Russa

Secondo anniversario dell’intronizzazione
del Patriarca Kirill

Il giorno del secondo anniversario dell’intronizzazione del Patriarca Kirill, il 1 febbraio 2011, si è celebrata la divina Liturgia nella cattedrale di Cristo Salvatore.
Concelebravano con il Patriarca il metropolita di Kiev e Ucraina Vladimir e gli altri vescovi, membri permanenti del Sacro Sinodo della Chiesa Ortodossa Russa; i vescovi del Patriarcato di Mosca, giunti nella capitale per il concilio episcopale,  i rappresentanti delle Chiese Ortodosse locali presso la sede del Patriarcato e altri rappresentanti del clero della città.
Il Patriarca ha celebrato la Liturgia con le vesti dell’intronizzazione, tenendo in mano una copia del pastorale di San Pietro taumaturgo, metropolita di Mosca.
Durante la solenne celebrazione sono stati letti brani di ringraziamento (Ef. 5. 9-21) e preghiere particolari per il Patriarca.
L’esarca patriarcale di Bielorussia, il metropolita Filaret, ha pronunciato  la preghiera conclusiva di ringraziamento e  il metropolita di San Pietroburgo e Ladoga, Vladimir, ha rivolto un messaggio augurale da parte dei membri del Sacro Sinodo, donando al Patriarca un’icona della Madonna di Kazan’. Sono seguiti altri auguri, tra cui un messaggio del Presidente russo Medvedev.
Il Patriarca ha rivolto la parola  ai presenti ed ha consegnato importanti riconoscimenti ad alcuni vescovi.
Durante l’agape  l’arcivescovo Nifon, rappresentante del Patriarcato di Antiochia e d’Oriente presso il Patriarcato di Mosca, ha detto: «L’evento di cui oggi celebriamo l’anniversario apre una pagina d’oro della vita e del servizio apostolico di Sua Santità. Un servizio che magnifica la Sua fedeltà a Dio. In tempi difficili Lei ha seminato la fede e la verità nel mondo secondo le parole del Salvatore: “A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto” (Lc 12.48)».
Il vescovo Nifon ha sottolineato l’importanza delle affermazioni del Patriarca su problemi fondamentali del mondo contemporaneo e delle sue parole rivolte non soltanto ai membri della Chiesa, ma anche alla società. “Con il dono della Sua eloquenza, Lei chiama le persone a spogliarsi dell’uomo vecchio e a rivestirsi dell’uomo nuovo (Col. 3.9-10); a rivestirsi della carità, che è il vincolo di perfezione (Col. 3.14).  Siamo testimoni di quanto il Signore illumini il Suo cuore per portare le persone alla conoscenza della verità divina. Ringraziamo Dio Padre che L’ha chiamata a partecipare all’eredità dei santi”.
L’Arcivescovo Nifon ha poi augurato al Patriarca buona salute e  forze abbondanti per continuare a svolgere il suo compito benedetto, per il bene della Chiesa.

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