Visita ecumenica del Cardinale Etchegaray
a San Pietroburgo
In occasione della festa di Pentecoste
SAN PIETROBURGO, mercoledì, 22 giugno 2011 (ZENIT.org).- Una visita  ecumenica del vice-decano del Collegio Cardinalizio e Presidente emerito  dei Pontifici Consigli Giustizia e Pace e “Cor Unum”, il Cardinale  Roger Etchegaray, a San Pietroburgo ha caratterizzato la festa di  Pentecoste in Russia.
 Il porporato ha soggiornato a San  Pietroburgo dal 9 al 15 giugno per le celebrazioni della Pentecoste,  invitato dalla Chiesa ortodossa russa, ha reso noto a ZENIT il sacerdote  domenicano Hyacinthe Destivelle, parroco della parrocchia di Santa  Caterina di San Pietroburgo.
 Al suo arrivo nella città, il Cardinale francese ha voluto  raccogliersi in preghiera sulla tomba del metropolita Nicodemo, che lo  accolse lì più di 30 anni fa.
 Giunto proprio per la festa di Pentecoste, celebrata quest'anno  simultaneamente da ortodossi e cattolici, il porporato ha assistito a un  ufficio ortodosso di veglia durante il quale il metropolita Vladimir e  il Vescovo Nazaire, superiore dell'antico monastero Aleksandr Nevski,  gli hanno dato il bacio della pace.
 Il mattino dopo, il Cardinale Etchegaray ha consegnato al metropolita  Vladimir una lettera del Presidente del Pontificio Consiglio per  l'Unità dei Cristiani, il Cardinale Kurt Koch, in cui si ricorda  l'importanza del Concilio Vaticano II nello sviluppo delle relazioni tra  cattolici e ortodossi.
 Il Vescovo Ambrosio, rettore dell'accademia di teologia ortodossa,  aveva invitato il porporato ad alloggiare nell'accademia durante il suo  soggiorno a San Pietroburgo e ha organizzato un ricevimento in suo  onore.
 All'epoca della prima visita del Cardinale in città, il rettore di  questa accademia era l'attuale Patriarca Kirill, guida della Chiesa  ortodossa russa.
 Sottolineando di recarsi a San Pietroburgo anche per incontrare i  cattolici della città, il Cardinale ha celebrato la Messa di Pentecoste  nella chiesa cattolica di Santa Caterina, situata lungo la Prospettiva  Nevski.
 Ha anche visitato il seminario cattolico, dove ha potuto incontrare seminaristi giunti da varie regioni della Russia.
 Il Cardinale ha anche incontrato personalità del mondo culturale di  San Pietroburgo, tra cui Boris Piotrovski, direttore del prestigioso  museo dell'Hermitage, che ospita numerosi capolavori dell'arte religiosa  occidentale.
 In questa occasione, il Cardinale Etchegaray ha ricordato la funzione  e la vocazione di San Pietroburgo non solo nelle relazioni tra la  Chiesa e la cultura, ma anche nel dialogo tra le varie confessioni  cristiane.
 Nel libro d'oro dell'accademia di teologia nella quale era ospitato,  citando la Lettera ai Galati, ha invitato gli ortodossi e i cattolici di  San Pietroburgo a lasciarsi guidare dallo Spirito: “Se viviamo  secondo  lo Spirito, operiamo anche secondo lo Spirito” (Gal. 5, 22-26), lo  Spirito di Pentecoste.
 Il Cardinale Etchegaray, pioniere del dialogo tra cattolici e  ortodossi e amico pesonale del defunto Patriarca di Mosca Alessio II, è  stato per la prima volta a Leningrado su invito di colui che era  metropolita della città, Nicodemo (Rotov).
 E' amico da tempo anche dell'attuale metropolita di San Pietroburgo,  Vladimir: si sono conosciuti nel contesto del Concilio Vaticano II, al  quale il Cardinale partecipava come esperto e il metropolita come  osservatore del Patriarcato di Mosca.
 
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