Ricevo dal carissimo cugino e sindaco di Acquaformosa, Giovanni Manoccio e con "immenso" rammarico........pubblico.
Lettera aperta
Al Presidente della Giunta Regionale
Al Quotidiano della Calabria
I Vangeli di Matteo e Marco riportano due distinti episodi in cui Gesù moltiplicò pani e pesci per dare da mangiare alla moltitudine che lo aveva seguito: nel primo (Matteo 14,13-21, Marco 6,30-44) con cinque pani e due pesci sfamò cinquemila persone, nel secondo (Matteo 15,32-39, Marco 8,1-10) con sette pani e "pochi pesciolini" sfamò quattromila persone.
Il Presidente e la Giunta Regionale stanno imitando il “Messia” nella moltiplicazione dei paesi di popolazione Grecanica della provincia di Reggio Calabria, che con un colpo di magia passano da 5 a 15. Ne deriva che la popolazione dei grecanici aumenta da 11.137 abitanti a 45.717 più gli abitanti di Reggio Calabria dichiarati interamente come “Minoranza Etnica” ma non possibili di finanziamento con i PISR in quanto destinatari di altre risorse comunitarie (PISU).
Nella ripartizione dei PISR –Minoranze Etniche- i paesi di lingua “Grecanica” passano da un finanziamento di circa 3milioni di € a circa 7 milioni di €,scippando le risorse ai paesi di minoranza “Arbëreshe” a cui vengono sottratti circa 5 milioni Euro. La Provincia di Reggio Calabria diventa la Provincia a più alta presenza di minoranze dopo quelle di confine del Nord Italia, il tutto in contraddizione con la Legge di riconoscimento delle Minoranze la 482-99 che parla di riconoscimento delle minoranze e di tutela delle isole linguistiche, riconoscendo la peculiarità della parlata come unico fondamento per classificare un paese di minoranza. Nella Provincia di Reggio Calabria avviene che su generici riferimenti di carattere culturale si dichiarano paesi di recente insediamento come “ isole linguistiche “, forse scoprendo nuove e recenti migrazioni di cui la storia non fa cenno. A mio parere è il trionfo della solita politica dei “furbetti di quartiere” che riescono anche a inventarsi numeri ed insediamenti nuovi pur di scippare risorse ad un’altra importante cultura di minoranza, per di più insediata in una Provincia diversa da quella del Presidente della Giunta Regionale, che per la prima volta poteva contare su risorse proprie che venivano sancite dai dati ISTAT e non da parentele o affinità politiche. Eppure non più tardi di una mese fà l’Assessore alle Risorse Comunitarie On.Mancini, in un convegno di presentazione dei PISR avvenuto a Vaccarizzo, paese Arberesh, dichiarava ai microfoni del TG3 che le risorse della nostra minoranza era di circa 11 milioni di €. Mi chiedo e chiedo a voi signori del “Vapore” cosa è successo nel frattempo? È vero che vi siete ispirati a Marco e Matteo? Sappiate che con queste vostre scelte non farete altro che creare indignazione tra i tanti cultori e abitanti dei paesi “Arbëreshë” che con sacrificio e abnegazione hanno conservato un importante bagaglio di arte, cultura e storia, oltre che un patrimonio linguistico di prim’ordine. Mi auguro e Auguro a Lei signor Presidente che si possa riparare all’errore oppure non continuare con la prossima emanazione del bando a proseguire nell’errore. Spero altresì che i Consiglieri Regionali della nostra provincia possano frenare tutta
questa logica di scippo delle risorse che quotidianamente sta avvenendo a danno della Provincia di Cosenza.
Shumë urime për Krishtlindjen dhe Vitin e Ri
Acquaformosa Giovanni Manoccio
Sindaco Indignato di Acquaformosa
Al Presidente della Giunta Regionale
Al Quotidiano della Calabria
I Vangeli di Matteo e Marco riportano due distinti episodi in cui Gesù moltiplicò pani e pesci per dare da mangiare alla moltitudine che lo aveva seguito: nel primo (Matteo 14,13-21, Marco 6,30-44) con cinque pani e due pesci sfamò cinquemila persone, nel secondo (Matteo 15,32-39, Marco 8,1-10) con sette pani e "pochi pesciolini" sfamò quattromila persone.
Il Presidente e la Giunta Regionale stanno imitando il “Messia” nella moltiplicazione dei paesi di popolazione Grecanica della provincia di Reggio Calabria, che con un colpo di magia passano da 5 a 15. Ne deriva che la popolazione dei grecanici aumenta da 11.137 abitanti a 45.717 più gli abitanti di Reggio Calabria dichiarati interamente come “Minoranza Etnica” ma non possibili di finanziamento con i PISR in quanto destinatari di altre risorse comunitarie (PISU).
Nella ripartizione dei PISR –Minoranze Etniche- i paesi di lingua “Grecanica” passano da un finanziamento di circa 3milioni di € a circa 7 milioni di €,scippando le risorse ai paesi di minoranza “Arbëreshe” a cui vengono sottratti circa 5 milioni Euro. La Provincia di Reggio Calabria diventa la Provincia a più alta presenza di minoranze dopo quelle di confine del Nord Italia, il tutto in contraddizione con la Legge di riconoscimento delle Minoranze la 482-99 che parla di riconoscimento delle minoranze e di tutela delle isole linguistiche, riconoscendo la peculiarità della parlata come unico fondamento per classificare un paese di minoranza. Nella Provincia di Reggio Calabria avviene che su generici riferimenti di carattere culturale si dichiarano paesi di recente insediamento come “ isole linguistiche “, forse scoprendo nuove e recenti migrazioni di cui la storia non fa cenno. A mio parere è il trionfo della solita politica dei “furbetti di quartiere” che riescono anche a inventarsi numeri ed insediamenti nuovi pur di scippare risorse ad un’altra importante cultura di minoranza, per di più insediata in una Provincia diversa da quella del Presidente della Giunta Regionale, che per la prima volta poteva contare su risorse proprie che venivano sancite dai dati ISTAT e non da parentele o affinità politiche. Eppure non più tardi di una mese fà l’Assessore alle Risorse Comunitarie On.Mancini, in un convegno di presentazione dei PISR avvenuto a Vaccarizzo, paese Arberesh, dichiarava ai microfoni del TG3 che le risorse della nostra minoranza era di circa 11 milioni di €. Mi chiedo e chiedo a voi signori del “Vapore” cosa è successo nel frattempo? È vero che vi siete ispirati a Marco e Matteo? Sappiate che con queste vostre scelte non farete altro che creare indignazione tra i tanti cultori e abitanti dei paesi “Arbëreshë” che con sacrificio e abnegazione hanno conservato un importante bagaglio di arte, cultura e storia, oltre che un patrimonio linguistico di prim’ordine. Mi auguro e Auguro a Lei signor Presidente che si possa riparare all’errore oppure non continuare con la prossima emanazione del bando a proseguire nell’errore. Spero altresì che i Consiglieri Regionali della nostra provincia possano frenare tutta
questa logica di scippo delle risorse che quotidianamente sta avvenendo a danno della Provincia di Cosenza.
Shumë urime për Krishtlindjen dhe Vitin e Ri
Acquaformosa Giovanni Manoccio
Sindaco Indignato di Acquaformosa
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