COSENZA – La Regione Calabria ha finanziato tre interventi proposti dal Parco Nazionale del Pollino nell'ambito del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 per valorizzare un'area di pregio dell'area protetta: la Tenuta della Principessa, situata a Campotenese, nel comune di Morano Calabro (CS).
Due dei tre interventi finanziati consentiranno, tra l'altro, il riutilizzo degli ex Lavoratori Socialmente Utili del Parco, del versante calabrese, per i quali il Consiglio direttivo dell'Ente sta per approvare lo schema di convenzione con la Regione Calabria. Il 21 ottobre prossimo, inoltre, il presidente del Parco, Domenico Pappaterra, incontrerà le Organizzazioni sindacali calabresi per concertare il Piano di utilizzo degli stessi lavoratori. L'importo finanziato è di poco superiore al milione di euro e punta a creare un unico intervento integrato per migliorare, dal punto di vista ambientale, l'area in questione, rendendola fruibile quale polo di accoglienza e di attrazione per l'informazione ed i servizi didattici ed educativi.
La prima misura prevede il miglioramento del soprassuolo forestale per la prevenzione degli incendi, per la somma di 368mila euro. La seconda, il miglioramento ambientale e di pubblica utilità, per la somma di 168mila euro. La terza misura prevede la realizzazione di un Centro d'informazione e servizi di accoglienza didattica, per la somma di 551mila euro.
"Si tratta - ha commentato il presidente del Parco, Pappaterra – di tre interventi che mirano a dare dinamicità economica e valorizzazione attraverso il PSR calabrese ad un'area bellissima, situata in una posizione baricentrica del Parco, su cui stiamo puntando per offrire alle popolazioni e ai visitatori maggiori e più qualificati servizi. Due dei tre interventi - spiega Pappaterra - saranno realizzati, grazie all'apporto del nostro Ufficio Tecnico, in economia. Una scelta di campo, questa, effettuata proprio per poter offrire una nuova opportunità d'impiego ai Lavoratori socialmente utili calabresi, al pari di quella data ai loro colleghi lucani".
Il primo intervento, nello specifico, prevede lavori di ricostituzione del potenziale produttivo forestale e interventi preventivi, con l'obiettivo di migliorare la qualità del paesaggio favorendo processi di rinaturalizzazione mediante un nuovo impianto di latifoglie. Così operando si punta a riqualificare complessivamente il bosco della Tenuta.
Il secondo intervento prevede lavori di protezione del nuovo impianto di latifoglie, cartellonistica e tabellazione del sito forestale, sentieristica e micro aree di accoglienza, aree picnic e punti privilegiati di osservazione naturalistica. Offrendo così la possibilità di fruire del bosco.
La terza misura prevede lavori di realizzazione di un centro di informazione e servizi di accoglienza didattica in grado di ospitare scolaresche e gruppi di associazioni varie. Oltre a locali per i servizi di assistenza e cura forestale e per la valorizzazione naturalistica dell'area. L'idea su cui poggia il progetto è far divenire il Centro meta e supporto per le diffuse attività agrituristiche e ricettive del Parco.
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