(Ci serva di esempio, a noi che cerdiamo, ingiustamente, di essere super uomini)
Una mamma serba e una mamma albanese davanti ad una scuola
Non ho cambiato neanche una virgola :…in realtà, è andata così: io ho visto, davanti alla scuola, che c'era questa ragazza, che fra l'altro, assomiglia tanto alle mie cugine, da parte di papà, e stava sempre da sola soletta. poi ho sentito che era albanese, e per evitare storie e polemiche, la evitavo anch'io. stavo quasi sempre da sola o con un'altra ragazza, Rom romena, ma è un'altra storia bella anche questa... e te la racconto un'altra volta.la ragazza albanese aveva un figlioletto strano ma simpatico.e così è andata per UN ANNO E MEZZO!un bel giorno questa si avvicina a me e io mi dico "ecco, ci siamo....". lei mi dice "ciao, ho sentito che anche tu sei straniera..." e io "ehm, sì...". lei fa "ma di dove sei?" e io "sono jugoslava". lei: "sei serba?" ... "ehm, sì..." sottovoce... e pensavo, ora chissà cosa mi dice :))e invece, LEI FA: "e hai della musica?? Lepa Brena, Ceca...?" al che mi sono sentita proprio sollevata e mi sono messa a ridere, che ora se ci penso mi viene da piangere e mi viene la pelle d'oca... poi dopo le avevo passato delle cassette e così via…abbiamo cominciato a parlare sempre e tutti gli altri ci evitavano sempre perché noi tre eravamo straniere e loro italiani, anche se eravamo molto diverse: la "zingara" piccolina e timida, questa con le guance cicciotte ma sempre timida, e io per niente timida. se ero da sola, mi parlavano, perché parlavo bene e non si capiva nemmeno che ero straniera - finché non mi hanno visto sempre con queste altre due. e quando c'era una di loro, NESSUNO SI AVVICINAVA a noi!!! è incredibile, perché nella zona di questa scuola non c'è gente ricca o di professioni "belle"... forse solo un paio di famiglie di intellettuali... gli altri erano tutti con problemi, anche seri, o poveri, del sud, o comunque ignoranti.. e pure guardavano noi dall'alto in basso, pazzesco veramente. a me una cosa del genere da fastidio e mi fa stare ancora di più con gi stranieri, ecco.e lei mi raccontava questa cosa, che loro sono ortodossi e che gli altri albanesi a milano, per offendere il marito, gli dicevano “serbo, serbo”. lui non sembrava serbo per niente, dalla faccia, era il tipico albanese, ma lei nemmeno quello comunque, lei aveva dei problemi, perché non aveva i documenti, poi suo marito è riuscito a trovare lavoro, al lavaggio macchine, e si stava mettendo in regola… ma lei e il bambino non ancora. a quel punto sua mamma si era ammalata e lei non poteva andare a trovarla. piangeva spesso…. poi un giorno è arrivata tutta distrutta e… la mamma era morta e lei manco poteva andare al funerale… era tristissima, puoi immaginare quanto…. e diceva così, che solo io le parlavo, solo io la capivo, solo io ero una vera amica e come una sorella per lei.e devo dire che ne ero abbastanza orgogliosa ;) visto come stavano le cose in generale… dopo non ci siamo viste molto, da quando i figli non vanno più nella stessa scuola ci siamo incontrate 3-4 volte, l’ultima più di due anni fa… e poi ci siamo sentite un’ora fa per quella traduzione. parla molto meglio l’italiano e la sento più sicura. prima chiedeva tutto a me: per esempio, la maestra aveva tentato di farle cambiare idea riguardo alla frequentazione dell’ora di religione del figlio… pensa che un giorno era tutta preoccupata e mi chiedeva cosa dire alla maestra e come comportarsi e mi ha detto che l’aveva tenuta un’ora per convincerla… mentre a me non mi aveva mai accennato niente: l’aveva vista debole e ha attaccato subito! non aveva osato farlo con me, ma nemmeno per scherzo ;)così sono andate le cose. spero ti sia piaciuta… non te la scrivo ben bene, che la scriverò meglio quando usciranno le mie memorie ;)) intanto la metti come vuoi tu se vuoi.bacionesegue firma
Pubblicato da Lina
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