venerdì 26 febbraio 2010

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Ucraina - La forza è nella Rus' di Kiev


Kiev, 25 febbraio 2010 – Nel giorno dell'insediamento del nuovo Presidente ucraino Victor Yanukovich, Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill e Sua Beatitudine il Metropolita di Kiev e di tutta l'Ucraina Vladimir, hanno presieduto la preghiera di ringraziamento a Dio nella chiesa della Dormizione del Monastero delle Grotte. Hanno innalzato preghiere per il popolo ucraino e il capo dello Stato. Durante il servizio di preghiera, è stata espressa una richiesta speciale per il capo dello Stato affinché “il potere e la saggezza vengano dal cielo per essere un buon sovrano del paese e portare pace e ordine”.
Al termine del servizio, il Patriarca Kirill ha letto una preghiera per il presidente ucraino in carica, chiedendo al Signore: “Dategli buon giudizio per svolgere il suo grande servizio senza inciampare, e la saggezza per tenere il popolo ucraino in pace e senza sofferenze”.
Poi il Primate della Chiesa ortodossa russa si è rivolto a Yanukovich con parole di saluto: “'Eccellenza, stimatissimo Victor Fjodorovic: nelle antiche mura del Monastero delle Grotte di Kiev, da cui è nata la Santa Rus', ora abbiamo pregato perché il Signore benedica il vostro operato.
Il potere è legato al servizio. Non si può dare infatti alcun significato al potere umano se questo non è collegato alla responsabilità del servizio ai propri cittadini: occorre dedizione e talvolta anche il sacrificio di se stessi a beneficio di quelli che siamo chiamati a servire.
Oltre alle risorse fisiche, alla saggezza, alla pazienza, forza e umiltà, occorre nutrire lo spirito con la preghiera per chiedere aiuto a Dio. E oggi abbiamo pregato il Signore e Salvatore, sua Madre Santissima, il Santo Principe Vladimir, il vostro celeste patrono, il santo martire Vittore, e i santi delle Grotte di Kiev, affinché siano sempre con voi nello svolgimento di questo importante servizio per l’Ucraina.
E’ volontà di Dio che le persone abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza (Gv 10,10). Questa pienezza di vita umana è determinata da una serie di condizioni, e ognuno sa che la principale di queste condizioni è il Regno di Dio. Ma se ci si riferisce alla vita sociale, alla vita delle persone, la condizione indispensabile per ogni benessere è l'unità del popolo, la sua capacità di stringersi attorno alle sfide più difficili. Siamo consapevoli di quanto sia difficile il compito che il popolo ucraino ha di fronte a sé oggi. Certamente, la volontà di Dio è che il popolo sia unito, che le differenze - politiche, sociali, culturali, religiose, devono essere superate, per trovare il fondamento spirituale comune per la vita del popolo ucraino.
Noi crediamo che questa base spirituale può essere trovata solo nei valori promossi dalla tradizione spirituale di tutta l'Ucraina. Se questi valori vengono messi alla base della vita sociale, il Signore non mancherà di mostrare la misericordia per il paese e la gente.
Vi è un altro valore. E’ il grande patrimonio della Rus' di Kiev, la grande eredità del principe Vladimir. E’ così importante che ci rende sempre legati da vincoli di amicizia, pace e cooperazione. Questa è certamente la volontà di Dio, perché il Signore è stato contento di veder crescere l’albero potente della civiltà cristiana ortodossa dell’Europa orientale, civiltà nata dal piccolo seme piantato qui, sulle colline di Kiev.
Riteniamo inoltre simbolico il fatto che oggi avvenga l’insediamento del presidente, nel giorno in onore di Sant’Alessio, metropolita di Kiev, Mosca e di tutta la Russia, che ha protetto lo spazio spirituale della Santa Rus '. A Dio piacendo, dipenderà dal vostro sforzo la prosperità dell’ Ucraina, la tutela del suo popolo e lo spazio spirituale della Santa Rus ', la prosperità della vostra Patria, per la quale vi siete impegnato e avete fatto giuramento.
Vorrei concludere con le parole della preghiera del popolo ucraino: O grande Signore, che è uno, preserva la Rus'-Ucraina!' Che il Signore vi conservi per molti buoni anni . Che il Signore preservi la Rus'-Ucraina. Che il Signore preservi il patrimonio sacro della Santa Rus'. Amen”.
Sua Santità il Patriarca ha benedetto il presidente ucraino con un'icona del Salvatore.
Yanukovich, in risposta, ha detto: “Sua Santità, Sua Beatitudine: sono molto grato per la preghiera con la quale ha salutato me e l'Ucraina. Sono fiducioso che il popolo ucraino saprà superare tutte le difficoltà nel suo percorso, tutte le sfide del tempo che il Signore ci ha dato in questi giorni. Potremo farcela e saremo uniti. Il popolo ucraino è forte, il suolo ucraino è ricco, e il popolo ucraino è operoso. Con la fede nel nostro Signore Gesù Cristo, Dio, speriamo che di avere risorse sufficienti per superare tutte le difficoltà per il bene della nostra Patria, per il bene dei nostri figli e nipoti e per costruire uno stato forte, che godrà rispetto nel mondo. E che il Signore ci aiuti in questo”.
Poi il presidente eletto si è diretto al Parlamento per iniziare il suo mandato.
Lo stesso giorno, in cui la Chiesa celebra l'Icona della Madre di Dio di Iviron e la memoria di S. Alessio, Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill e il metropolita di Kiev e di tutta l’Ucraina Vladimir hanno celebrato la Liturgia dei Doni Presantificati.

(Fonte: Ufficio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Russia; www.patriarchia.ru; www.mospat.ru)

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