200° anniversario di Fort Ross
Il
25 agosto 2012, con la benedizione di Sua Santità il Patriarca di Mosca
e di tutta la Russia Kirill, il presidente del Dipartimento per le
relazioni esterne del Patriarcato di Mosca metropolita Hilarion di
Volokolamsk ha celebrato la Divina Liturgia a Fort Ross, sul sito del
primo insediamento russo in California.
La
liturgia è stata celebrata all’aria aperta presso la chiesa russa della
Santissima Trinità. Col presidente del Dipartimento per le relazioni
esterne del Patriarcato di Mosca hanno concelebrato il primo Gerarca
della Chiesa ortodossa russa all’estero, il metropolita di America
orientale e New York Hilarion, l’amministratore delle parrocchie
Patriarcali negli Stati Uniti arcivescovo Justinian di Naro-Fominsk,
l’arcivescovo Gabriel di Montreal e Canada, l’arcivescovo Benjamin di
San Francisco e America occidentale (della Chiesa Ortodossa in America
), vicario della diocesi di Chicago, il vicario della diocesi di San
Francisco vescovo Petr di Cleveland, il vescovo Feodosij di Seattle,
numerosi sacerdoti della Chiesa ortodossa russa e della Chiesa ortodossa
in America. Erano inolter presenti al servizio liturgico il metropolita
Gerasim di San Francisco (Patriarcato di Costantinopoli) e il vescovo
Daniel di Dragovic (Patriarcato di Bulgaria), numerosi fedeli
provenienti da Russia, Stati Uniti, Canada e altri Paesi. Alla cerimonia
ha partecipato il console generale della Federazione Russa a San
Francisco V. Vinokourov.
Alla fine della celebrazione il metropolita Hilarion ha rivolto ai fedeli la propria omelia:
“Eminenza, primo Gerarca della Chiesa ortodossa russa, metropolita Hilarion,
Eminenze e Eccellenze,
cari padri, fratelli e sorelle!
Prima
di tutto vorrei trasmettere a tutti voi la benedizione di Sua Santità
il Patriarca di Mosca e di tutta la Russie Kirill, benedizione con la
quale sono venuto in Nord America per condividere con il metropolita
Hilarion e numerosi vescovi questa Divina Liturgia a Fort Ross in
memoria del 200° anniversario del primo insediamento russo sul suolo
americano.
Fort
Ross è per noi russi un posto molto speciale. Quando si arriva e qui si
vede questo paesaggio aspro con l’oceano, le montagne, quando si perde
ogni contatto telefonico, ci si sente in un altro mondo, non
nell’America moderna, ma in un luogo non ancora raggiunto dalla civiltà
umana. E’ difficile immaginare come era questa terra duecento anni fa,
quando gli industriali russi hanno scelto questo luogo per creare una
fortezza in legno. Ovunque è arrivato il popolo russo, per prima cosa ha
costruito le chiese. Ciò è dovuto al fatto che il popolo russo ha
sempre sentito una speciale vicinanza a Dio e la sua vocazione storica
di diffondere la fede cristiana.
La
Chiesa ortodossa russa è sempre stata multi-etnica, una Chiesa
missionaria. Non appena i missionari russi hanno messo piede sul suolo
americano, hanno iniziato a testimoniare la fede ortodossa alla
popolazione locale, in primo luogo in Alaska, tra gli Aleuti, e poi a
Sud, tra gli americani. Il sito di Fort Ross serviva non solo come luogo
di commercio, ma anche come centro missionario. E oggi, duecento anni
dopo, questi luoghi sono importanti per noi soprattutto come centri di
diffusione dell’Ortodossia in America.
Oggi
in America più di un milione di persone professa la fede ortodossa, in
molte città e cittadine ci sono chiese ortodosse. Duecento anni fa, non
c’era nulla di tutto questo, l’America era percepita come un deserto
spirituale, e la luce della fede ortodossa è arrivata nel continente
americano grazie ai missionari russi. Per più di un secolo, in America,
non c’è stata nessun’altra Chiesa ortodossa, fatta eccezione per la
Chiesa ortodossa russa o, come era allora conosciuta, la Chiesa
ortodossa greco-cattolica della Russia.
Grandi
missionari della terra russa, come S. Innokentij (Venjaminov) e S.
Tikhon, il futuro Patriarca di tutta la Russia, hanno lavorato qui per
fondare una Chiesa nazionale unificata. E nel loro lavoro missionario
erano motivati da un unico desiderio: portare la luce della fede
cristiana a più persone possibile, indipendentemente dalla loro
nazionalità o lingua. Oggi la Chiesa Ortodossa in America, anche se
divisa in molteplici giurisdizioni, conserva il patrimonio dei
missionari russi e li ricorda come pilastri e fondatori della fede
ortodossa in questa terra”.
Per commemorare il 200° anniversario della fondazione di Fort Ross, il presidente del Dipartimento per le relazioni esterne ha donato alla chiesa della Santissima Trinità un’icona di San Tikhon, Patriarca di tutta la Russia.
Poi ha presentato i riconoscimenti ecclesiastici
con cui sono state decorate alcune persone per il lavoro svolto a
vantaggio della Chiesa. Il console generale della Federazione Russa a
San Francisco, V. Vinokourov è stato insignito dell’ordine di San Sergio
di III grado, alcuni rappresentanti del Museo di Fort Ross e
benefattori hanno ricevuto i diplomi del Patriarca.
Al
termine della liturgia si è svolta una processione intorno alle mura di
Fort Ross, poi tutti si sono diretti al cimitero russo, dove è stato
celebrato un servizio funebre ed è stata scoperta una lapide
commemorativa con i nomi dei coloni russi sepolti.
Nessun commento:
Posta un commento