Perché c’è un
digiuno per la Dormizione?
St. John the Forerunner
Antiochian Orthodox Church
Sarebbe un grossolano eufemismo dire che è stato
scritto molto circa la festa della Dormizione della Theotokos. È stato
scritto ancora molto poco sul digiuno che lo precede.
Ogni cristiano
ortodosso è consapevole e in genere conosce la ragione dietro i digiuni
per Pasqua e Natale. Ma mentre possono sapere del Digiuno della
Dormizione, è da notare che alcuni non osservano questo digiuno, e molti
di più domandano il motivo per cui c’è, non capendo il suo scopo.
Dato l’equivoco
dilagante sullo scopo del digiuno in sé, un aggiornamento sul suo
obiettivo è sempre una buona idea. Vi è la percezione che dobbiamo
digiunare quando vogliamo qualcosa, come se l’atto del digiuno
soddisfacesse Dio in qualche modo, e vedere noi “soffrire” gli facesse
concedere la nostra richiesta. Nulla può essere più lontano dalla
verità.
Il digiuno è gradito a Dio?
Non è il nostro
digiuno che piace a Dio, sono i frutti del nostro digiuno (purché
digiuniamo con animo retto insieme con l’elemosina e la preghiera, e non
facciamo solo dieta) che gli piacciono.
1) Digiuniamo, non
per ottenere ciò che vogliamo, ma per prepararci a ricevere ciò che Dio
vuole darci.
2) Lo scopo del
digiuno è di portarci più in linea con un’altra Maria, la sorella di
Lazzaro, e lontano dalla loro sorella Marta, che nel famoso brano era
“ansiosa e agitata per molte cose”[1].
3) Il digiuno ha lo
scopo di portarci alla realizzazione di “una cosa indispensabile”. È per
aiutarci a mettere Dio al primo posto e i nostri desideri al secondo, se
non l’ultimo. Come tale, serve a prepararci ad essere strumenti della
volontà di Dio, come Mosè nella sua fuga dall’Egitto e sul monte Sinai,
così come anche nostro Signore ha digiunato nel deserto. Il digiuno ci
allontana da noi stessi e ci volge verso Dio.
4) Digiunare
durante la Quaresima della Dormizione ci aiuta a diventare come la
Theotokos, una serva obbediente a Dio, che ha ascoltato la Sua Parola e
la ha messa in pratica meglio di chiunque altro lo abbia fatto o potuto
fare.
Allora perché facciamo il digiuno prima
della Dormizione?
In una famiglia
molto unita, la notizia che la sua matriarca è sul letto di morte porta
la vita normale ad una battuta d’arresto. D’altronde, le cose importanti
(feste, TV, lussi, desideri personali) diventano poco importanti; la
vita viene a ruotare intorno alla matriarca morente. È lo stesso nella
famiglia ortodossa, la notizia che la nostra matriarca è sul letto di
morte, non poteva (o almeno non dovrebbe) avere un effetto diverso da
quello appena detto.
La Chiesa,
attraverso l’ufficiatura della Paraclisis, ci dà l’opportunità di andare
a quel letto di morte e di elogiare e supplicare la donna che ha portato
Dio, la nave della nostra salvezza e nostra principale avvocata presso
il Suo trono divino.
L’ufficiatura della Paraclisis
L’ufficio della
Paraclisis alla Theotokos[2]
è composto da inni di supplica per ottenere conforto e coraggio.
Dovrebbe essere recitato nei momenti di tentazione, scoraggiamento o di
malattia. Viene utilizzato in particolare durante le due settimane prima
della Dormizione, o Assunzione, della Theotokos, dall’1 agosto al 14
agosto. Il tema di questo ufficio della Paraclisis è incentrato intorno
alla supplica: “Santissima Madre di Dio, salvaci!”.
Se avete un
problema o se qualcosa grava sulla vostra anima, se vi sentite
spiritualmente a disagio e se non siete in pace con voi stessi e con chi
vi circonda, allora, dovreste andare alla Chiesa durante i primi
quindici giorni di agosto e chiedere l’intercessione della Madre di Dio.
Anche se siete abbastanza fortunati da essere tra quei pochissimi che
sono in pace con se stessi e con Dio, allora qual beati dovreste venire
a questi uffici e ringraziare Dio e la Sua Madre Santissima per le
benedizioni che hanno concesso a voi e alla vostra famiglia.
Poiché queste
ufficiature della Paraclisis alla Theotokos sono principalmente una
supplica per il benessere dei vivi, fate che tutta la Chiesa preghi per
voi durante i primi quindici giorni di agosto e soprattutto nella grande
festa della Dormizione della Madre di Dio il 15 agosto. Non lasciate che
la pigrizia e la vostra apatia vi facciano perdere questa grande
benedizione e l’ispirazione che la Chiesa può dare su di voi. E la pace
e la santità che solo la Madre di Dio può dare fate che entrino nella
vostra vita. “Cerchiamo di mettere da parte tutte le preoccupazioni
terrene”[3],
e di farci veramente, nel corso di questi quindici giorni, partecipi
della vita di digiuno e di preghiera della Chiesa, in modo da poter
“Gustare e vedere quanto è buono il Signore”[4]
e così che possiamo pienamente sperimentare le benedizioni spirituali
che la Chiesa ci offre in questo tempo santo. “Benedetto colui che egli
troverà vigilante”[5].
Venite a pregare la Madre di Dio con noi e con la Chiesa e per le sue
preghiere e intercessioni, possano essere salvate le nostre anime!
Osservare il Digiuno della Dormizione
Il digiuno, nel suo
senso pieno (astensione dal cibo, dai cattivi pensieri, da azioni e
desideri) realizza questo. Meno tempo libero in svaghi o altre
occupazioni lascia più tempo per la preghiera e la riflessione su Colei
che ci ha dato Cristo, ed è divenuta la prima e più grande cristiana.
Riflettendo su di lei e la sua vita incomparabile, vediamo un modello di
vita cristiana, che incarna la risposta di Cristo alla donna che ha
affermato che Maria era beata perché lo aveva portato: Beati piuttosto
coloro che ascoltano la Sua parola e la custodiscono[6].
Maria ha fatto meglio di chiunque altro.
Padre Thomas Hopko
ha osservato, Ella ha ascoltato la parola di Dio e l’ha messa in pratica
così bene, che tra tutte le donne della storia è stata scelta non solo
per ascoltare la Sua Parola, ma per dargli la vita. Così mentre
digiuniamo nella contemplazione della sua vita, allo stesso tempo ci
prepariamo a vivere una vita a imitazione di lei. Questo è lo scopo del
Digiuno della Dormizione.
Quando si
avvicinava l’assunzione del tuo corpo senza macchia, gli Apostoli
fissando il tuo letto, ti guardavano con tremore. Alcuni contemplato il
tuo corpo erano stati abbagliati, ma Pietro a te gridava in lacrime,
dicendo: ti vedo con chiarezza, o Vergine, distesa, o vita di tutti, e
mi stupisco. Tu, o incontaminata, in cui la beatitudine della vita
futura ha abitato, imploro il tuo Figlio e Dio di conservare indenne il
tuo popolo[7].
Tradotto
per © Tradizione Cristiana da E. M. luglio 2011
Testo
originale in:
http://www.pravoslavie.ru
[1]
Luca 10, 38-42.
[2]
Per il testo della Piccola e della Grande Paraklisis alla Madre
di Dio vedi:
http://tradizione.oodegr.com/tradizione_index/testilit/piccolaparaclisis.htm
http://tradizione.oodegr.com/tradizione_index/testilit/grandeparaclisis.htm
[3]
Dall’inno cherubico.
[4]
Psalmo 33, 9.
[5]
Matteo 24, 46; Luca 12, 43.
[6]
Cfr. Luca 11, 27-28.
[7]
Dal mattutino della festa della Dormizione.
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