PATRIARCATO ECUMENICO
COMUNICATO
COMUNICATO
Il Patriarcato Ecumenico esprime la sua più viva inquietudine per la recrudescenza della violenza che si propaga oggi attraverso il mondo. Dall’America all’Africa, passando per l’Europa e l’Asia, i continenti di trovano a confronto con fenomeni di intolleranza, che non solo rendono fragile la pace mondiale, ma anche costituiscono in ugual modo una negazione della dignità umana. Omicidi razzisti, genocidi, pulizia etnica, antisemitismo, distruzione di luoghi di culto, ecc., costituiscono azioni di barbarie, che devono essere denunciate chiaramente e con forza, particolarmente quando si mascherano dietro la scusa della religione.
Il Patriarcato Ecumenico è particolarmente preoccupato per la situazione
in Medio Oriente, in Nigeria ed in Sudan. I conflitti tra Cristiani e Mussulmani
nei luoghi citati devono essere superati con il rafforzamento dell’amore
verso il prossimo, quale espressione del legame pacifico tra gli uomini. Il
Patriarcato Ecumenico è anche assai preoccupato per il futuro del popolo
Siriano e per il futuro del Cristianesimo in questo paese, lancia un appello
a tutti i protagonisti del conflitto, affinché tacciano le armi, visto
il carattere urgente della situazione dal punto di vista umanitario.
La soluzione di tutti questi conflitti passa principalmente attraverso il dialogo.
Poiché, oltre ad una migliore comprensione delle nostre differenze, il
dialogo costituisce un fattore di trasformazione e di riconciliazione. Oltre
a ciò, i capi religiosi del mondo hanno l’obbligo morale di resistere
alla guerra e di promuovere la pace, come una necessità essenziale. I
capi religiosi devono, in dialogo tra loro, affermare con enfasi la pace di
Dio dentro un mondo di agitazione. La religione non può e non deve servire
di fondamento alla guerra e al conflitto, o usata come leva del fondamentalismo
e del fanatismo per puri fini politici. Di fatto, noi ripetiamo instancabilmente
che il crimine, commesso in nome della religione, costituisce un crimine contro
la religione. Il dialogo costituisce l’unico segno di speranza che può
condurci al recupero della pace.
Così, Sua Santità il Patriarca Ecumenico Bartolomeo ed il Patriarcato
Ecumenico esprimono la loro solidarietà e vicinanza a tutte le comunità,
toccate da queste violenze.
Lanciano uno speciale ardente appello a tutte le Chiese Ortodosse Autocefale, a tutte le Chiese e Comunità Cristiane, come anche agli Organismi Internazionali, agli Stati e ad ogni uomo di buona volontà, per contribuire al trionfo della pace sulla guerra e sull’odio.
Fanar, 14 Agosto 2012Lanciano uno speciale ardente appello a tutte le Chiese Ortodosse Autocefale, a tutte le Chiese e Comunità Cristiane, come anche agli Organismi Internazionali, agli Stati e ad ogni uomo di buona volontà, per contribuire al trionfo della pace sulla guerra e sull’odio.
Dalla Segreteria del Santo e Sacro Sinodo
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