martedì 4 agosto 2009

Divina Liturgia - Domenica 09-08-2009

CHIESA ORTODOSSA ARBRESHE

PATRIARCATO DI MOSCA




CAPPELLA ORTODOSSA

SANTA CATERINA MEGALOMARTIRE

VIA GARIBALDI, 64



ACQUAFORMOSA (cs)


Domenica 09 agosto 2009

Domenica IX di Matteo

San Panteleimon

Tono VIII

Antifone della festa:

I Antifona

1) Lettore: Agathòn to exomologhìsthe to Kirìo,
ke psàllin to onòmatì su, Ìpsiste.
Coro: Tes presvìes tis Theotòku,
Sòter, sòson imàs.

Lettore: Dhòxa to Patrì, kje to Iiò, kje to Aghìo Pnèvmati.
Kje nin, kje aì, kje is tus eònas ton eònon. Amìn.

Coro: Tes presvìes tis Theotòku,
Sòter, Sòson imàs.

II Antifona


2) Lettore: O Kìrios evasìlefsen, efprèpian
enedhìsato, enedhìsato
o Kìrios dhìnamin ke periezòsato.

Coro: Sòson imàs, Iiè Theù, o anastàsek nekròn, psàllondàs si:Alliluia.


Lettore: Dhòxa to Patrì, kje to Iiò, kje to Aghìo Pnèvmati.
Kje nin, kje aì, kje is tus eònas ton eònon. Amìn

Coro: O monoghjenìs Iiòs kje Lògos tu Theù, athànatos ipàrchon, kje katadhexàmenos dhià tin imetèran sotirìan sarkothìne ek tis Aghìas Theotòku kje aiparthènu Marìas, atrèptos enanthropìsas, stavrothìs te, Chrìstè o Theòs, thanàto thànaton patìsas, is on tis Aghìas Triàdos, sindhoxazòmenos to Patrì kje to Aghìo Pnèvmati, sòson imàs.

III Antifona


3) Lettore: Dhèfte agalliasòmetha to Kirìo,
alalàxomen to Theò to
Sotìri imòn.

Coro: Ex ìpsus katìlthes, * o èfsplachnos,
tafìn katedhèxo *triìmeron, *
ìna imàs eleftheròsis ton pathòn.
* I zoì ke I Anàstasis imòn, * Kìrie, dhòxa si.

Tropari - Tono VIII

Ex ìpsus katìlthes, * o èfsplachnos,
tafìn katedhèxo *triìmeron, *
ìna imàs eleftheròsis ton pathòn.
* I zoì ke I Anàstasis imòn, * Kìrie, dhòxa si.

Tropario del Santo della Chiesa

Cantiamo la sposa di Cristo degna di ogni lode,

la divina Caterina, protettrice del Sinai,

nostro aiuto e soccorso:

essa ha splendidamente chiuso la bocca

con la spada dello spirito ai più abili

tra gli empi, ed ora incoronata come martire,

chiede per tutti la grande misericordia.

Tropario del Santo del giorno

Santo vittorioso e guaritore Panteleimon,

intercedi presso il Dio misericordioso,

perché conceda alle anime nostre

la remissione delle colpe.

Kondakion

Prostasìa * ton Christianòn

akatèschinde, * mesitìa *

pros ton Piitìn ametàthete, *

mi parìdhis * amartolòn

dheìseon fonàs, * allà pròfthason,

os agathì, * is tin

voìthian imòn * ton pistòs

kravgazòndon si: * Tàchinon

is presvìan * ke spèfson is

ikesìan, * i prostatèvusa aì,

Theotòke, ton timòndon Se.

APOSTOLOS (1 Cor. 3, 9-17)

- Fate voti al Signore vostro Dio e adempiteli,

quanti lo circondano gli portino

doni. (Salmo 75,12)

- Dio è conosciuto in Giudea, in Israele

è grande il suo nome. (Salmo 75,2).

Lettura dalla prima epistola di Paolo ai Corinti.

Fratelli, siamo collaboratori di Dio, e voi

siete il campo di Dio, l’edificio di Dio.

Secondo la grazia di Dio che mi è stata

data, come un sapiente architetto io ho

posto il fondamento; un altro poi vi costruisce

sopra. Ma ciascuno stia attento

come costruisce. Infatti nessuno può

porre un fondamento diverso da quello

che già vi si trova, che è Gesù Cristo. E

se, sopra questo fondamento, si costruisce

con oro, argento, pietre preziose,

legno, fieno, paglia, l’opera di ciascuno

sarà ben visibile: la farà conoscere quel

giorno che si manifesterà col fuoco, e il

fuoco proverà la qualità dell’opera di

ciascuno. Se l’opera che uno costruì sul

fondamento resisterà, costui ne riceverà

una ricompensa; ma se l’opera finirà

bruciata, sarà punito: tuttavia egli si salverà,

però come attraverso il fuoco. Non

sapete che siete tempio di Dio e che lo

Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge

il tempio di Dio, Dio distruggerà

lui. Perchè santo è il tempio di Dio,

che siete voi.

Alliluia (3 volte)

Venite, esultiamo nel Signore, cantiamo

inni di giubilo a Dio, nostro Salvatore.

(Salmo 94,1)

Alliluia (3 volte)

Presentiamoci al suo cospetto con canti

di lode, inneggiamo con canti di lode.

(Salmo 94,2)

Alliluia (3 volte)

VANGELO (Mt. 14, 22-34)

In quel tempo, Gesù ordinò ai discepoli di salire sulla barca e di precederlo sull’altra sponda, mentre egli avrebbe congedato

la folla. Congedata la folla, salì sul monte, solo, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava ancora solo lassù. La barca intanto distava già qualche miglio da terra ed era agitata dalle onde, a causa del vento contrario. Verso la fine della notte egli venne verso di loro camminando sul mare. I discepoli, al vederlo camminare sul mare, furono turbati e dissero: «É un fantasma» e si misero a gridare dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro: «Coraggio, sono io, non abbiate paura». Pietro gli disse: «Signore, se sei tu, comanda che io venga da te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro, scendendo dalla barca, si mise

a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma per la violenza del vento, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò

«Signore, salvami!». E subito Gesù stese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perchè hai dubitato? ». Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca

gli si prostrarono davanti, esclamando: «Tu sei veramente il Figlio di Dio!». Compiuta la traversata, approdarono a

Genèzaret.

KINONIKON

Enìte ton Kìrion ek ton uranòn;

enìte aftòn en tis ipsìstis.

Alliluia (3 volte).





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