Auguri del Papa al nuovo Patriarca della Chiesa ortodossa serba
Invoca su di lui “la forza interiore per consolidare l'unità”
ROMA, domenica, 24 gennaio 2010 (ZENIT.org).-
Questo sabato Benedetto XVI ha inviato un telegramma di felicitazioni al nuovo Patriarca della Chiesa ortodossa serba, l’80enne Irinej, eletto questo venerdì a Belgrado, come successore del Patriarca Pavle, che si è spento il 15 novembre scorso, all’età di 95 anni.
Dal 1975 Vescovo di Nis, nella Serbia sudorientale, luogo di nascita dell’imperatore Costantino il Grande, il Patriarca serbo sarà ora Arcivescovo di Pec e metropolita di Belgrado-Karlovac, e guiderà una Chiesa che conta circa 11 milioni di serbi ortodossi residenti in Serbia, nei paesi dell'ex Yugoslavia, negli Stati Uniti, in Australia e nell'Europa occidentale.
Nel telegramma il Pontefice eleva la sua preghiera a Dio affinché conceda al nuovo Patriarca “la forza interiore per consolidare l'unità e la crescita spirituale della Chiesa ortodossa serba, nonché per costruire legami fraterni con le altre Chiese e comunità ecclesiali”.
Assicura quindi “la vicinanza della Chiesa cattolica e il suo impegno per la promozione delle relazioni fraterne e del dialogo teologico, in modo che gli ostacoli che ancora impediscono la piena comunione” tra le due Chiese “possano essere superate”.
Il Papa dedica poi un ricordo al Patriarca Pavle, definendolo un “pastore zelante e stimato”, che ha lasciato “un’eredità spirituale ricca e profonda” ed “ha efficacemente guidato la Chiesa e ha mantenuto la sua unità di fronte a molte sfide”.
Infine, Benedetto XVI esprime il proprio “apprezzamento per il suo esempio di fedeltà al Signore e per i suoi tanti gesti di apertura verso la Chiesa cattolica”, invocando la benedizione di Dio sull’impegno comune delle due Chiese “così che i discepoli di Cristo possano essere nuovamente uniti nel testimoniare davanti a tutto il mondo il suo amore salvifico”.
Nato nel 1930 nel villaggio di Vidova, presso Cacak (Serbia Occidentale) Irinej - al secolo Miroslav Gavrilovic - è il 45.mo successore di San Sava.
Dopo la maturità ha frequentato il seminario di Prizren, in Kosovo, per frequentare successivamente la Facoltà di Teologia a Belgrado.
Nel 1959 ha ricevuto l’ordinazione monastica nel Monastero di Rakovica, nei pressi di Belgrado. Nello stesso anno ha iniziato ad insegnare nel seminario di Belgrado ed è divenuto sacerdote.
Successivamente ha compiuto studi di specializzazione presso l’Università di Atene e nel 1969 viene nominato direttore della scuola monastica del monastero di Ostrog in Montenegro. Quindi ha assunto la nomia di rettore del seminario di Prizren.
Nel 1975 è stato eletto Vescovo diocesano di Nis, nella Serbia sudorientale.
Dal 1975 Vescovo di Nis, nella Serbia sudorientale, luogo di nascita dell’imperatore Costantino il Grande, il Patriarca serbo sarà ora Arcivescovo di Pec e metropolita di Belgrado-Karlovac, e guiderà una Chiesa che conta circa 11 milioni di serbi ortodossi residenti in Serbia, nei paesi dell'ex Yugoslavia, negli Stati Uniti, in Australia e nell'Europa occidentale.
Nel telegramma il Pontefice eleva la sua preghiera a Dio affinché conceda al nuovo Patriarca “la forza interiore per consolidare l'unità e la crescita spirituale della Chiesa ortodossa serba, nonché per costruire legami fraterni con le altre Chiese e comunità ecclesiali”.
Assicura quindi “la vicinanza della Chiesa cattolica e il suo impegno per la promozione delle relazioni fraterne e del dialogo teologico, in modo che gli ostacoli che ancora impediscono la piena comunione” tra le due Chiese “possano essere superate”.
Il Papa dedica poi un ricordo al Patriarca Pavle, definendolo un “pastore zelante e stimato”, che ha lasciato “un’eredità spirituale ricca e profonda” ed “ha efficacemente guidato la Chiesa e ha mantenuto la sua unità di fronte a molte sfide”.
Infine, Benedetto XVI esprime il proprio “apprezzamento per il suo esempio di fedeltà al Signore e per i suoi tanti gesti di apertura verso la Chiesa cattolica”, invocando la benedizione di Dio sull’impegno comune delle due Chiese “così che i discepoli di Cristo possano essere nuovamente uniti nel testimoniare davanti a tutto il mondo il suo amore salvifico”.
Nato nel 1930 nel villaggio di Vidova, presso Cacak (Serbia Occidentale) Irinej - al secolo Miroslav Gavrilovic - è il 45.mo successore di San Sava.
Dopo la maturità ha frequentato il seminario di Prizren, in Kosovo, per frequentare successivamente la Facoltà di Teologia a Belgrado.
Nel 1959 ha ricevuto l’ordinazione monastica nel Monastero di Rakovica, nei pressi di Belgrado. Nello stesso anno ha iniziato ad insegnare nel seminario di Belgrado ed è divenuto sacerdote.
Successivamente ha compiuto studi di specializzazione presso l’Università di Atene e nel 1969 viene nominato direttore della scuola monastica del monastero di Ostrog in Montenegro. Quindi ha assunto la nomia di rettore del seminario di Prizren.
Nel 1975 è stato eletto Vescovo diocesano di Nis, nella Serbia sudorientale.
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