Io scrivo a Mario:
Per l'amico Arbresh Mario Antonello D'Arcangelo circa tutto quello che sta accadendo in Sicilia: "Corsi e ricorsi della storia: Roma non si smentisce .......mai! Ed il popolo italo-albanese?
Ieri come oggi subisce e si prostra: "Venite inchiniamoci e prostriamoci a chi nel corso dei secoli ha distrutto la nostra dignità culturale e religiosa".
Mario risponde:
Mario Antonello D'Arcangelo E pensare che, quando il Cardinale De Granvela fece incendiare il nostro paese spostandoci nel paese vicino, facemmo una rivoluzione tale da costringerlo ad autorizzarci a ricostruirlo mantenendo tutti i privilegi precedenti. Dove sono ora ..."Quegli" Arberesh...? Dove sono quelli che sapevano tener testa alle armate imperiali ottomane? In preda allo sconforto mi chiedo se non abbia ragione Tonino: siamo deboli perchè non abbiamo mai fatto rete tra di noi, e l'albanesità forse non è mai più esistita da quando abbiamo lasciato la nostra Madre Terra... Chiedo scusa per la geremiade, mi passerà presto..
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