venerdì 13 agosto 2010

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Russia - In pericolo i monasteri del Kosovo

Mosca, 12/08/2010 - Nel mese di luglio 2010 il comando delle truppe della NATO nella provincia serba del Kosovo (KFOR) ha deciso di trasferire i monasteri medievali più importanti e le chiese sotto il controllo del Servizio di polizia del Kosovo. La decisione ha attirato aspre critiche da parte della Chiesa ortodossa serba. Secondo il vescovo Teodosio Liplyanskogo, che cita il portale Pravoslavie.ru, la decisione di affidare i santuari più importanti della Chiesa ortodossa serba alla responsabilità della polizia del Kosovo "costituisce una grave minaccia per la sicurezza dei monumenti ortodossi nel territorio della regione”.
La notizia è stata commentata dal portavoce del ministero degli esteri russo AA Nesterenko. Secondo il diplomatico, il ministero degli esteri segue da vicino la situazione e condivide la preoccupazione delle autorità della Serbia e della Chiesa ortodossa serba e rileva che "queste decisioni acuiscono sempre più la tensione nel settore della sicurezza in Kosovo, suscitando crescente sfiducia della popolazione serba per l'impegno delle forze internazionali a svolgere le loro funzioni di pace".
Il portavoce del ministero degli esteri ha espresso la speranza che "la situazione in Kosovo sarà risolta attraverso il dialogo tra Belgrado e la Chiesa ortodossa serba nel quadro degli accordi internazionali esistenti e nel pieno rispetto della risoluzione 1244.

(Fonte: www.patriarchia.ru)

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