Caro fratello anonimo:
Infatti se tutto il sapere di un presbitero si identificasse nella sola ecclesiologia, vuol dire che della Chiesa, resterebbero solo un mucchio di rovine.
Gli apostoli grazie allo Spirito Santo divennero sapienti, non ebbero bisogno di rinchiudersi nelle sinagoghe per studiare le scritture. Lo Spirito di Dio comunicava loro quello che dovevano dire.
Quindi grazie al battesimo e alla cresima che il Signore Dio ci rende sapienti. L'ecclesia non si studia, si vive giorno dopo giorno, ma l'ecclesia senza fedeli è un involucro vuoto. E per riempire questo involucro, specialmente noi preti ortodossi, dobbiamo sudare sette camice. Si ricordi l'anonimo che le scritture parlano di "presbiteri", cioè anziani, ed io sono stato ordinato alla veneranda età dei passati 50 anni. Tanti vostri preti che hanno studiato nei seminari, sappiamo tutti le insidie che ci sono in quei luoghi....non vado oltre, si hanno studiato, ma della vita ordinaria non conoscono nulla, al primo intralcio scappano come conigli. Il proverbio dice: Se alla grammatica non si aggiunge la pratica, tutto va a rotoli". Ebbene, anonimo, io non ho grossa grammatica, ma Gloria a Dio, ho tanta ma tanta pratica, che mi permette di superare ardentemente tutte le prove che la vita normale, perchè vissuta in prima persona, mi presenta di volta in volta. La vocazione, che cosa è, solo una parola stile cattolica per indicare che hai perso gli anni migliori della tua vita rinchiuso dentro quattro mura. Questa che tu chiami con orgoglio vocazione, io con altrettanto orgoglio la chiamo "CHIAMATA". Il Signore un giorno X della mia vita, mi ha chiamato, non ha preteso grandi studi, mi ha chiamato indicandomi la strada giusta, una strada stretta, una strada piena di sterpaglie, una strada piena di rovi, una strada in cui ci sono da superare burroni immensi, una strada che alla fine mi porterà alla salvezza. Ed in questo cammino, il Signore ha preteso da me che la percorressi non da solo, ma con la famiglia che io ho scelto e con la famiglia che Lui mi ha affidato. Di queste due famiglie, guai se io perdessi qualche pezzo. E per non perdere nessuno, che il sottoscritto lotta con tutte le sue forze, per sconfiggere il Male, che si annida anche in coloro che scrivono corbellerie, pensando che gli altri siano dei perfetti imbecilli.
“ O Signore, chiamandomi al Tuo ministero, mi hai affidato un gregge, questo gregge vuoi che venga preservato, protetto, custodito e che le forze del male, non prevalgano su di esso. Una sola cosa io Ti chiedo: dammi la forza di poter adempiere a ciò per cui mi hai chiamato e dammi la forza di combattere questa battaglia perché al termine io possa lodarti tutti i momenti della mia vita. Amìn”
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