Kosovo-Fondi dalla
Russia per ricostruire i templi
Mosca – Il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin il 15 giugno 2010 ha firmato un ordine esecutivo per modificare per il 2010-2011 la tassa volontaria delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (Unesco) per un importo massimo di 2 milioni dollari per finanziare il restauro dei templi ortodossi in Kosovo ( Repubblica di Serbia).Il documento è pubblicato sul sito web del governo della Russia.
Un milione di dollari sarà devoluto nel 2010 ed un altro milione nel 2011.
Secondo la Costituzione della Serbia, il territorio del Kosovo è parte della Repubblica di Serbia così come la Provincia autonoma di Kosovo e Metohija, ma questa regione in realtà non ha alcun controllo. Il 17 febbraio 2008, con il sostegnounilaterale degli Stati Uniti e di altri paesi, anche al di fuori dell'UE, è stata dichiarata l'indipendenza dalla Serbia. Un certo numero di Stati influenti, tra cui Russia, Cina e altri, non hanno riconosciuto il Kosovo, rilevando che la dichiarazione di indipendenza del Kosovo viola il diritto internazionale.
Durante i combattimenti nel periodo 1998-1999 tra l'esercito jugoslavo e i separatisti albanesi sono stati distrutti numerosi monumenti della cultura ortodossa. Secondo il governo di Serbia e la Chiesa Ortodossa Serba, negli anni successivi in Kosovo sono stati distrutti o gravemente danneggiati più di 150 chiese ortodosse e monasteri. Prima dello scoppio delle ostilità in provincia, c’erano circa 1800 chiese e monasteri, di cui 200 sono stati costruiti nel XIV secolo, quando l'Arcidiocesi serba ricevette lo status del Patriarcato (1346). Durante il pogrom organizzato dagli albanesi del Kosovo nel marzo 2004, furono distrutti e profanati decine di templi e monasteri, alcuni dei quali sono inclusi nella lista dei siti del Patrimonio Mondiale dell'Unesco. Atti di vandalismo contro i santuari ortodossi del Kosovo vengono perpetrati ancora oggi.
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