domenica 20 giugno 2010

Domenica 20 giugno 2010 IV di Matteo - Riflessione del Padre Giovanni Festa

Entrato in Cafarnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava:  «Signore, il mio servo giace in casa paralizzato e soffre terribilmente» .  Gesù gli rispose: «Io verrò e lo curerò».


….Bene Signore…anzi male..cominciamo al solito con le promesse al futuro ..Si si... Signore ma che fai ? prendi tempo?…Io verrò e lo curerò.. Mah Signore…e che caspita Signore ma sempre il salmo 69 dobbiamo ricordarti? ..Sei di corta memoria ..E va bene..lo ricordiamo.. Signore vieni presto e non tardare…e lascia perdere il futuro ..ma per favore lascia perdere il futuro…Ma insomma Signore tu non sei Colui che verrà..Sei perfino Colui che è Venuto..Coui che è e il veniente..non colui che Verrà ma colui che sta per venire…Anche per te Signore un po’ di grammatica e di sintassi.. la perifrastica attiva non è la banalità del futuro .
E comunque ..nonostante tutto(Signore un po’ di ripasso di grammatica e di sintassi non ti farebbe poi tanto male..sai ora al mio liceo si organizzano i corsi di recupero estivi….) ti impegni a curare..Questo è chiaro.. Sei Terapeuta delle anime nostre e dei nostri corpi…Signore proprio con la stessa franchezza (se vuoi un po’ folle e perfino arrogante) del centurione….tuo compito è il salvarci..tuo ministero è avere di noi misericordia e tua vocazione è guarirci…La sequela di noi verso te non ammette negoziazioni né mediazioni né ermeneutiche di comodo ma,Signore,nel mistero di Dio tre volte Santo neppure la tua verso il Padre nello Spirito ammette negoziazioni né mediazioni né ermeneutiche di comodo
..E così con questo futuro da agenda manageriale di appuntamenti e di organizzazione confindustriale e da burocrazie sindacali( tanto per essere bipartisan…) pensavi di avere zittito lo scocciatore che per di più era un gentile per quanto pio…Mia nonna avrebbe detto e commentato “..Ecco gli ha dato acqua in mano”

8 Ma il centurione riprese: «Signore, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto, di' soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. 9 Perché anch'io, che sono un subalterno, ho soldati sotto di me e dico a uno: Va', ed egli va; e a un altro: Vieni, ed egli viene; e al mio servo: Fa' questo, ed egli lo fa».

Ma quel gentile.. quel gentile pio…uno dei proseliti alla porta ..quello insiste…e ti spiazza…La gioca bene la carta di cuore sincero e di credibilità.. Aveva una sola carta e l’aveva per effrazione e per rottura traumatica di sé a se stesso del e nel suo mondo ma per la guarigione del servo( ..questa poi è cosmicamente interessante Signore….) ..la carta della professione di fede. Ma quale proselito alla porta…Ma quale asintattico…Ma per favore !!!! Andiamo al concreto sembra dire il pio gentile pio …Ed ecco la professione di fede…in un contesto (si Signore che ci vuoi fare si dice così. .contesto pretesto testo..sottotesto…non ho mai capito nulla..ma neppure tu…siamo in due..comuinque pare che si dica contesto) di vissuto continuo..concreto..Alle corte Signore ..il pio gentile ha capito tutto…sequela e relazionalità piena …l’accettazione piena tratta dal suo quotidiano (e quindi trasfigurata purificata ma si si puiò dire resa viva alla luce implicita del Tabor) ..Ecco la professione di fede…Signore sei tu il mio Signore…E così caro Signore ..ti ha messo all’angolo .Non lo volevi(forse) fare entrare in sequela(da qui il “ponziopilatismo “ del futuro non perifrastico…) e quello fa il salto..Mettiamola paradossalmente così: E’ lui ad annunciarti che la sinagoga non ha più orizzonte di senso.e che tuo compito e tuo ministero..etc...etc....Ma guarda tu ..Lo Spirito Santo che soffia dove vuole stavolta caro Signore insegna a te attraverso un gentile..si un banale gentile per quanto pio.. Incassa e porta a casa caro Signore

10 All'udire ciò, Gesù ne fu ammirato e disse a quelli che lo seguivano: «In verità vi dico, presso nessuno in Israele ho trovato una fede così grande. 11 Ora vi dico che molti verranno dall'oriente e dall'occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, 12 mentre i figli del regno saranno cacciati fuori nelle tenebre, ove sarà pianto e stridore di denti». 13 E Gesù disse al centurione: «Va', e sia fatto secondo la tua fede». In quell'istante il servo guarì

E così alla fine Signore devi prendere atto di ciò che il Santo Spirito ti ha comunicato ..Intanto profetizzi e fai intravedere la Chiesa delle genti dei gentili il nuovo Israele di Dio senza barriere di nessun tipo…Dal pio gentile ..la tua visione cosmica dela tua misericordia e della tua opera di giustizia e di santificazione ..Solo un gentile ha e possiede la fede “ cosi grande” rispetto ad Israele e in Israele. .Il che è categoria inquietante …per la serie che anche dentro il nuovo israele che è la Chiesa ..ci sarà sempre ( e meno male…) la possibilità tutta cristica e cristiana che qualche nostro pio gentile..qualche nostro proselito alla porta. .qualche nostro asintattico esprima in libertà di cuore la pienezza della confessione di fede.quella pienezza di confessione di fede che noi si ripetiamo ma non vivifichiamo ..Ho una mezza sensazione ed una mezza idea…che qui c’entri molto la nostra assoluta non riflessione orante sulla tua parousia..Ma si Signore lo sappiamo bene tutti..In fondo noi non vogliamo che tu torni .Appunto tornerai ..la comodità e l’alibi del banale futuro e non l’immediatezza perifrastica dello stai per tornare ..
Ovviamente ed inevitabilmnete il servo viene guarito ma appunto secondo la fede piena e totale del centurione..”secondo la tua fede”…e che caspita Signore..!!!! quindi se i malati non guariscono e si continua a morire e far rendere lucenti le cornazza del principe di questo mondo…sappiamo il perché..
Non so chi tra voi due(tra te e il centurione) sia qui ed ora più inquietante….

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