CRISTO NASCE, GLORIFICATE
SAN GREGORIO IL TEOLOGO
Cristo nasce, glorificate. Cristo scende dal cielo, incontratelo.
Cristo scende sulla terra, risorgete. Cantate il Signore a tutta la terra e insieme si allieta il cielo ed esulta la terra per il Dio in cielo e poi sulla terra. Anche io parlerò a voce alta della forza di questo giorno.
Colui che è senza carne si incarna. Il Logos diventa materia. Colui che non può esser visto si vede.
Colui che è senza corpo si può toccare. Colui che è senza tempo inizia: Gesù Cristo ieri e oggi, lo stesso nei secoli.
Uno da due nature antitetiche, carne e spirito. L’una ha deificato, l’altra si è deificata. O quale nuova mescolanza! O quale incredibile composto! Colui che È nasce e l’increato è generato. L’incontenibile si fa contenere per mezzo di un’anima spirituale che fa da mediatore fra il divino e la materia della carne. Colui che fa accrescere si impoverisce.
Colui che è senza corpo si può toccare. Colui che è senza tempo inizia: Gesù Cristo ieri e oggi, lo stesso nei secoli.
Uno da due nature antitetiche, carne e spirito. L’una ha deificato, l’altra si è deificata. O quale nuova mescolanza! O quale incredibile composto! Colui che È nasce e l’increato è generato. L’incontenibile si fa contenere per mezzo di un’anima spirituale che fa da mediatore fra il divino e la materia della carne. Colui che fa accrescere si impoverisce.
Si impoverisce perché prende la mia carne per arricchirmi della Sua divinità. Il Colmo si svuota, perché si svuota, per un po’, della Sua gloria, per farmi prendere dalla Sua pienezza.
Quale è questa ricchezza di bontà? Quale è questo mistero che si è compiuto per me? Ho ricevuto la Sua “immagine” ma non l’ho custodita. Prende la mia carne per salvare
“l’immagine” e per rendere immortale la carne. Realizza una seconda comunione molto più incredibile della prima. Allora ci ha donato il meglio: “il secondo la Sua immagine”; adesso
riceve il peggio: “la mia carne”. “Cristo nasce, glorificatelo. Cristo scende dal cielo, incontratelo.
Cristo scende sulla terra, risorgete. Cantate il Signore tutta la terra….” Con una parola si allieta il cielo ed esulta la terra per il Dio in cielo e poi sulla terra. Cristo si presenta con corpo da uomo, esultate con timore ma anche con gioia. Con timore per la colpa del peccato e con gioia per la speranza della salvezza.
Di nuovo si dissolve il buio, di nuovo è la luce. Di nuovo è castigato con l’oscurità l’Egitto e di nuovo il popolo israelita è illuminato con la colonna di fuoco. La gente che si trovava
nell’oscurità dell’ignoranza veda la grande luce della conoscenza divina. Ha fatto cancellare l’antica maledizione e ha reso ogni cosa nuova. La lettera della morte arretra. Lo Spirito
domina. Le ombre della morte si cancellano. La Verità trionfa!
Melchisedec adesso ci indica Colui che stava aspettando: Gesù Cristo. Colui che, essendo Dio, non ha madre e nasce senza padre. Perché per il Creatore di tutto non valgono le leggi naturali.
Tutte le nazioni acclamate perché “ bambino è nato per noi …. e il Suo nome è Angelo del Gran Consiglio”. Chiama san Giovanni il Battista: preparate la via del Signore. E anche io parlerò a voce alta del significato e della forza di questa giornata.
Colui che è senza tempo ed eterno, adesso, prende inizio.
Colui che è sempre esistito nasce. Colui che è infinito entra nella limitata natura umana. Colui che arricchisce con i Suoi doni il mondo si impoverisce ricevendo corpo umano per arricchire me attraverso la Sua natura divina. Chi può calcolare in che misura è grande la ricchezza della Sua bontà?
Per questo anche tu, insieme con la cometa e i magi, corri e portaGli i doni: oro, incenso e mirra. OnoraLo come Sovrano, Dio e Salvatore morto per te.
Insieme con i pastori glorificaLo. Insieme con gli angeli, canta canti di gloria. Insieme con gli arcangeli esulta di gioia.
Che sia una festa comune sia per le forze celesti che per quelle sulla terra.
Quale è questa ricchezza di bontà? Quale è questo mistero che si è compiuto per me? Ho ricevuto la Sua “immagine” ma non l’ho custodita. Prende la mia carne per salvare
“l’immagine” e per rendere immortale la carne. Realizza una seconda comunione molto più incredibile della prima. Allora ci ha donato il meglio: “il secondo la Sua immagine”; adesso
riceve il peggio: “la mia carne”. “Cristo nasce, glorificatelo. Cristo scende dal cielo, incontratelo.
Cristo scende sulla terra, risorgete. Cantate il Signore tutta la terra….” Con una parola si allieta il cielo ed esulta la terra per il Dio in cielo e poi sulla terra. Cristo si presenta con corpo da uomo, esultate con timore ma anche con gioia. Con timore per la colpa del peccato e con gioia per la speranza della salvezza.
Di nuovo si dissolve il buio, di nuovo è la luce. Di nuovo è castigato con l’oscurità l’Egitto e di nuovo il popolo israelita è illuminato con la colonna di fuoco. La gente che si trovava
nell’oscurità dell’ignoranza veda la grande luce della conoscenza divina. Ha fatto cancellare l’antica maledizione e ha reso ogni cosa nuova. La lettera della morte arretra. Lo Spirito
domina. Le ombre della morte si cancellano. La Verità trionfa!
Melchisedec adesso ci indica Colui che stava aspettando: Gesù Cristo. Colui che, essendo Dio, non ha madre e nasce senza padre. Perché per il Creatore di tutto non valgono le leggi naturali.
Tutte le nazioni acclamate perché “ bambino è nato per noi …. e il Suo nome è Angelo del Gran Consiglio”. Chiama san Giovanni il Battista: preparate la via del Signore. E anche io parlerò a voce alta del significato e della forza di questa giornata.
Colui che è senza tempo ed eterno, adesso, prende inizio.
Colui che è sempre esistito nasce. Colui che è infinito entra nella limitata natura umana. Colui che arricchisce con i Suoi doni il mondo si impoverisce ricevendo corpo umano per arricchire me attraverso la Sua natura divina. Chi può calcolare in che misura è grande la ricchezza della Sua bontà?
Per questo anche tu, insieme con la cometa e i magi, corri e portaGli i doni: oro, incenso e mirra. OnoraLo come Sovrano, Dio e Salvatore morto per te.
Insieme con i pastori glorificaLo. Insieme con gli angeli, canta canti di gloria. Insieme con gli arcangeli esulta di gioia.
Che sia una festa comune sia per le forze celesti che per quelle sulla terra.
Tratto dal libretto LA FEDE DEI PADRI
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