SACRA ICONA DELLA SS.MADRE DI DIO DI “ KIKKO
Sinassi 27 dicembre
Secondo la tradizione sarebbe stata dipinta a da San Luca ed il nome viene dal Monte Kikko che si trova a Cipro.
All’inizio l’icona si trovava in una delle comunità cristiane dell’Egitto, poi fu trasportata a Costantinopoli al tempo dell’imperatore Alessio Comneno ( 1082 - 1118) e quindi venne trasferita nell’isola di Cipro. Si suppone che l’originale sia la Panaghia Kanakria, sempre di Cipro, che mostra la madre di Cristo in trono. Secondo una cronaca di Costantinopoli ( 836), un arabo avrebbe ferito un ginocchio della Madre di Dio ed il sangue sarebbe colato.
Contemporaneamente all’eremita Isaia , impegnato nell’ascesi a Cipro, gli fu rivelato che per le sue sante preghiere una miracolosa icona dipinta da san Luca sarebbe giunta e rimasta a Cipro.
Molti fatti prodigiosi avvennero presso l’icona non appena fu li trasportata e grazie agli sforzi del monaco Isaia sorse una chiesa in onore della Vergine sul monte Kikko dove l’icona trovò la sua sede.
Inseguito li sorse un monastero. Nel monastero è sepolto l’arcivescovo Macario di Cipro e di NeaGiustiniana , etnarca di Cipro, molto devoto alla madonna. Iconograficamente la Madre di Kikko è del tipo Elusa ( in questa icona, scritta nella scuola del celebre iconografo russo Simon Usakov e scritto in caratteri greci ELEOUSA H UKUOTISSA ). Le teste guardano a destra. Il bambino si presenta in diagonale e la mano destra della madre lo sorregge e si appoggia sulla spalla sinistra. Con la mano detra il bambino solleva il velo della madre; nell’altra mano porta una pergamena. Il suo abito lascia libere le gambe.
..commento perfido a latere del Padre Giovanni
..finalmente è bello sapere che Kikko è il nome di un monte che si trova a Cipro ..è liberatorio..fino ad ora circolavano notizie circa una sorta di guru strano convinto non tanto di essere il Messia quanto di più..di essere lui apparso al Messia
SACRA ICONA DELLA SS.MADRE DI DIO DI “ KIKKO
Sinassi 27 dicembre
Secondo la tradizione sarebbe stata dipinta a da San Luca ed il nome viene dal Monte Kikko che si trova a Cipro.
All’inizio l’icona si trovava in una delle comunità cristiane dell’Egitto, poi fu trasportata a Costantinopoli al tempo dell’imperatore Alessio Comneno ( 1082 - 1118) e quindi venne trasferita nell’isola di Cipro. Si suppone che l’originale sia la Panaghia Kanakria, sempre di Cipro, che mostra la madre di Cristo in trono. Secondo una cronaca di Costantinopoli ( 836), un arabo avrebbe ferito un ginocchio della Madre di Dio ed il sangue sarebbe colato.
Contemporaneamente all’eremita Isaia , impegnato nell’ascesi a Cipro, gli fu rivelato che per le sue sante preghiere una miracolosa icona dipinta da san Luca sarebbe giunta e rimasta a Cipro.
Molti fatti prodigiosi avvennero presso l’icona non appena fu li trasportata e grazie agli sforzi del monaco Isaia sorse una chiesa in onore della Vergine sul monte Kikko dove l’icona trovò la sua sede.
Inseguito li sorse un monastero. Nel monastero è sepolto l’arcivescovo Macario di Cipro e di NeaGiustiniana , etnarca di Cipro, molto devoto alla madonna. Iconograficamente la Madre di Kikko è del tipo Elusa ( in questa icona, scritta nella scuola del celebre iconografo russo Simon Usakov e scritto in caratteri greci ELEOUSA H UKUOTISSA ). Le teste guardano a destra. Il bambino si presenta in diagonale e la mano destra della madre lo sorregge e si appoggia sulla spalla sinistra. Con la mano detra il bambino solleva il velo della madre; nell’altra mano porta una pergamena. Il suo abito lascia libere le gambe.
All’inizio l’icona si trovava in una delle comunità cristiane dell’Egitto, poi fu trasportata a Costantinopoli al tempo dell’imperatore Alessio Comneno ( 1082 - 1118) e quindi venne trasferita nell’isola di Cipro. Si suppone che l’originale sia la Panaghia Kanakria, sempre di Cipro, che mostra la madre di Cristo in trono. Secondo una cronaca di Costantinopoli ( 836), un arabo avrebbe ferito un ginocchio della Madre di Dio ed il sangue sarebbe colato.
Contemporaneamente all’eremita Isaia , impegnato nell’ascesi a Cipro, gli fu rivelato che per le sue sante preghiere una miracolosa icona dipinta da san Luca sarebbe giunta e rimasta a Cipro.
Molti fatti prodigiosi avvennero presso l’icona non appena fu li trasportata e grazie agli sforzi del monaco Isaia sorse una chiesa in onore della Vergine sul monte Kikko dove l’icona trovò la sua sede.
Inseguito li sorse un monastero. Nel monastero è sepolto l’arcivescovo Macario di Cipro e di NeaGiustiniana , etnarca di Cipro, molto devoto alla madonna. Iconograficamente la Madre di Kikko è del tipo Elusa ( in questa icona, scritta nella scuola del celebre iconografo russo Simon Usakov e scritto in caratteri greci ELEOUSA H UKUOTISSA ). Le teste guardano a destra. Il bambino si presenta in diagonale e la mano destra della madre lo sorregge e si appoggia sulla spalla sinistra. Con la mano detra il bambino solleva il velo della madre; nell’altra mano porta una pergamena. Il suo abito lascia libere le gambe.
..commento perfido a latere del Padre Giovanni
..finalmente è bello sapere che Kikko è il nome di un monte che si trova a Cipro ..è liberatorio..fino ad ora circolavano notizie circa una sorta di guru strano convinto non tanto di essere il Messia quanto di più..di essere lui apparso al Messia
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