Nicola D'Amico
TRIODION – GRANDE QUARESIMA
6. PRIMA DOMENICA DEI DIGIUNI
Domenica dell’Ortodossia
6. PRIMA DOMENICA DEI DIGIUNI
Domenica dell’Ortodossia
Ogni domenica di Quaresima ha due temi, due significati. Da
una parte, ciascuna domenica appartiene a una serie nella quale si
manifestano il ritmo e le “dialettiche” spirituali della Quaresima.
Dall’altra, nel corso dello sviluppo storico della Chiesa, quasi ogni
singola domenica di Quaresima ha acquistato un secondo tema. Così, nella
prima domenica la Chiesa celebra il “Trionfo dell’Ortodossia”, che
ricorda la vittoria sull’iconoclastia e il ristabilimento della
venerazione delle icone al concilio di Costantinopoli nell’843. Il
legame di questa celebrazione con la Quaresima è puramente storico: il
primo trionfo dell’Ortodossia ebbe luogo in questa domenica particolare.
Quanto al tema primo ed essenziale delle domeniche di Quaresima, sono
in primo luogo le letture della Scrittura che ce lo rivelano. Per
comprendere la loro successione, dobbiamo ancora una volta ricordare il
legame che esisteva originariamente fra la Quaresima e il battesimo, e
cioè il significato della Quaresima come preparazione al battesimo.
Queste letture, quindi, sono parte integrante della catechesi cristiana
primitiva: esse spiegano e riassumono la preparazione del catecumeno al
mistero pasquale del battesimo. Il battesimo è l’ingresso nella vita
nuova inaugurata da Cristo. Al catecumeno, questa nuova vita per ora è
solo annunciata e promessa, ed egli l’accetta per fede. Egli è come gli
uomini dell’Antico Testamento che vivevano per la loro fede in una
promessa di cui essi non vedevano il compimento. Questo è il tema della
prima domenica. Dopo aver fatto menzione dei giusti dell’Antico
Testamento, l’epistola (Ebrei 11, 24-26.32-40; 12, 1-2) conclude:
“Eppure, tutti costoro, pur avendo ricevuto per la loro fede una buona
testimonianza, non conseguirono la promessa, avendo Dio predisposto
qualcosa di meglio per noi...”. Di che si tratta? La risposta ci è data
dalla lettura dell’evangelo (Giovanni 1, 43-51) della prima domenica:
“Vedrai cose maggiori di queste!... In verità, in verità vi dico:
vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio
dell’uomo”. Il che vuol dire: voi, catecumeni, voi che credete in
Cristo, voi che chiedete di essere battezzati, che vi state preparando
alla Pasqua, voi vedrete l’inaugurazione dei tempi nuovi, il compimento
di tutte le promesse, la manifestazione del Regno. Ma vedrete questo
solo se credete e vi pentite, se cambiate la vostra mentalità
(metanoia), se ne avete il desiderio e ne accettate lo sforzo.
da A. Schemann, Great Lent, St. Vladimir’s Seminary Press 1974
da A. Schemann, Great Lent, St. Vladimir’s Seminary Press 1974
Nessun commento:
Posta un commento