Al nuovo martire padre Daniil Sysoyev
Fin dall’alba del cristianesimo, le nostre chiese e la nostra fede sono state bagnate dal sangue preziosissimo dei Santi Martiri. E’ doloroso vedere che, anche oggi, la vita dei nostri sacerdoti, che hanno il coraggio di difendere e salvaguardare la Nostra fede Ortodossa , è messa in pericolo al punto che essi vengono uccisi perché hanno il coraggio di dire la Verità.
Quale “Dio” spinge un folle, uno che si definisce “credente” ad uccidere?
Qual è il nome di questa divinità assetata di sangue innocente, e qual è il valore della fede di queste persone accecate dall’odio?
Di questi carnefici che hanno il coraggio di uccidere un sacerdote in un luogo sacro, nella Sua chiesa?
Il Dio dei nostri padri, Abramo, Isacco e Giacobbe, porta come nome Adonai, Elohim, il Dio del Nostro Salvatore Gesù Cristo, Lui Dio dell’AMORE nel quale noi cristiani crediamo. Nostro Signore ci ha infatti insegnato che Dio Padre non è il Dio della vendetta, della morte e dell’odio, ma del perdono e dell’amore!
Che mondo triste, che persone deboli e che fede malata devono aver quelli che oggi difendono le loro idee con i fucili e con la spada! Che fede malata devono aver quelli che, nel nome della loro religione – o di quella che ne è la loro interpretazione - uccidono a sangue freddo chi si oppone solo con libri, idee, verità scomode!
Noi non abbiamo paura di dire la verità, non abbiamo paura di morire per il nostro Signore Gesù Cristo…
Ma, a differenza di altri, noi non imbracciamo fucili e non sguainiamo spade per difenderci: solo prendiamo nelle nostre mani la Croce, quella Croce che la Comunità Europea ha deciso di togliere dalle aule – dando un segno di forza proprio a coloro che non hanno rispetto della fede altrui e che disprezzano le regole più semplici della democrazia.
Prendiamo la Croce nelle nostre mani per difendere i valori della nostra vita contro gli estremismi infausti di coloro che vogliono ignorare la bontà e l’ospitalità dei popoli che, nonostante tutte le differenze, li hanno accolti in pace.
Che Dio perdoni queste persone, e che dia a noi la forza di superare tutto grazie all’amore per coloro che ci perseguitano.
Il Dio dei nostri padri, Abramo, Isacco e Giacobbe, porta come nome Adonai, Elohim, il Dio del Nostro Salvatore Gesù Cristo, Lui Dio dell’AMORE nel quale noi cristiani crediamo. Nostro Signore ci ha infatti insegnato che Dio Padre non è il Dio della vendetta, della morte e dell’odio, ma del perdono e dell’amore!
Che mondo triste, che persone deboli e che fede malata devono aver quelli che oggi difendono le loro idee con i fucili e con la spada! Che fede malata devono aver quelli che, nel nome della loro religione – o di quella che ne è la loro interpretazione - uccidono a sangue freddo chi si oppone solo con libri, idee, verità scomode!
Noi non abbiamo paura di dire la verità, non abbiamo paura di morire per il nostro Signore Gesù Cristo…
Ma, a differenza di altri, noi non imbracciamo fucili e non sguainiamo spade per difenderci: solo prendiamo nelle nostre mani la Croce, quella Croce che la Comunità Europea ha deciso di togliere dalle aule – dando un segno di forza proprio a coloro che non hanno rispetto della fede altrui e che disprezzano le regole più semplici della democrazia.
Prendiamo la Croce nelle nostre mani per difendere i valori della nostra vita contro gli estremismi infausti di coloro che vogliono ignorare la bontà e l’ospitalità dei popoli che, nonostante tutte le differenze, li hanno accolti in pace.
Che Dio perdoni queste persone, e che dia a noi la forza di superare tutto grazie all’amore per coloro che ci perseguitano.
† Avondios
Vescovo vicario
Vescovo vicario
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