giovedì 9 settembre 2010

Il metropolita Hilarion incontra un gruppo di Parlamentari italiani




Il 6 settembre 2010 il metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, si è incontrato con un gruppo di parlamentari italiani in visita in Russia. L’incontro è avvenuto nella chiesa del centro di Mosca dedicata all’icona della Madonna “Gioia di tutti i sofferenti”, di cui il metropolita è parroco titolare.
Il gruppo si trova in Russia dal 3 al 9 settembre per un pellegrinaggio dal titolo “Orientale Lumen. Alle radici della fede cristiana. Incontro con la tradizione della Chiesa d’oriente”, che prevede visite ai più importanti santuari e monasteri di Mosca e Pietroburgo. Al pellegrinaggio partecipano parlamentari italiani e loro familiari, per un totale di più di 200 persone. Un gruppo di una quarantina di deputati e senatori è stato accolto dal metropolita Hilarion a nome del Patriarca di Mosca e tutte le Russie Kirill.
Il gruppo era guidato dall’On. Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera dei deputati, e comprendeva deputati e senatori di diversi partiti politici, tra i quali l’On. Carlo Giovanardi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche per la famiglia, al contrasto delle tossicodipendenze e al servizio civile, le senatrici Anna Rita Fioroni e Dorina Bianchi, i deputati Paola Binetti, Margherita Boniver, Valentina Aprea, Renato Farina, Guglielmo Vaccaro, Donato Bruno, Marco Calgaro, Luisa Capitanio Santolini, Enzo Carra, Eugenio Mazzarella, Ignazio Messina, Alessandro Saro Alfonso Pagano, Catia Polidori, Massimo Polledri, Jole Santelli, Souad Sbai, Matteo Colaninno, e altri.
I deputati erano accompagnati dall’arcivescovo Rino Fisichella, cappellano della Camera dei deputati e presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e dall’ambasciatore della Repubblica italiana a Mosca, Vittorio Claudio Surdo. Assieme al metropolita Hilarion, ad accogliere il gruppo è stato il diacono Ioann Guaita, collaboratore del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, altri collaboratori dello stesso Dipartimento e il clero della parrocchia.
All’inizio dell’incontro, l’arcivescovo Fisichella ha trasmesso al metropolita Hilarion i saluti del Papa Benedetto XVI. Il metropolita ha poi tenuto un discorso sull’impegno comune di ortodossi e cattolici in difesa dei valori cristiani nell’Europa di oggi. All’inizio ha sottolineato l’influenza che la musica e l’architettura italiana hanno avuto sulla polifonia che caratterizza le composizioni liturgiche della musica sacra russa e sul neoclassicismo dell’architettura sacra russa; di tale influenza una delle testimonianze è proprio la chiesa “Gioia di tutti i sofferenti” in cui avveniva l’incontro. Ha poi parlato dello sviluppo dei rapporti tra Italia e Russia, grazie all’impegno di diplomatici e politici, ma anche all’operato del Forum di dialogo italo-russo delle società civili, cui la Chiesa Russa partecipa attivamente. Parlando dello stato dei rapporti tra Chiesa Ortodossa Russa e Chiesa Cattolica ha detto che entrambe le parti oggi sono chiamate, al di là delle discrepanze dottrinarie, ad impegnarsi insieme in favore della difesa dei valori etici tradizionali, in primo luogo della famiglia. Il metropolita si è poi riferito in particolare al caso della sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo nella causa “Lautsi contro Italia”, che ha giudicato l’esposizione del crocifisso nelle scuole italiane una violazione della libertà di educazione dei genitori. La Chiesa Russa ha sostenuto il ricorso contro tale sentenza presentato dal governo italiano alla Grande camera della Corte europea dei diritti dell’uomo. Il presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca ha fatto notare che dei nove stati che si sono costituiti terza parte nel processo di appello, cinque sono tradizionalmente ortodossi (Russia, Bulgaria, Grecia, Cipro e Romania). Il metropolita ha concluso che solo un impegno comune di ortodossi e cattolici contro la “cristianofobia” imposta dal secolarismo militante può salvare i valori etici e le radici culturali dell’Europa.
Alla fine dell’incontro, il gruppo ha fatto una foto sullo sfondo dell’iconostasi della chiesa. I parlamentari italiani hanno fatto dono al metropolita Hilarion di una piastra in argento raffigurante il Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei deputati, e di un libro che illustra la storia del palazzo.

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