XII Domenica di Luca
Nel nome del Padre e del Figlio e del Santo Spirito. Amìn.
Esiste nel rituale ortodosso una speciale funzione che si chiama ufficio (in russo molieben) di ringraziamento, è una funzione che termina con quel bellissimo inno di Sant’Ambrogio vescovo di Milano che in latino si chiama “Te Deum”. Grazie a Dio ultimamente celebro spesso questa funzione e mi rallegro del fatto che i miei parrocchiani me la richiedano perché sentono, come il lebbroso samaritano che fu sanato da Cristo, il desiderio, il bisogno di ringraziare Nostro Signore. Ancora esiste un akathistos bellissimo chiamato “Slava Bogu za vsiò” – “Gloria a Dio per tutto” e ho scoperto che gli stessi parrocchiani lo recitano privatamente e comunitariamente. Sono felice di questo, molto felice, come cristiano e ancor di più come pastore di anime. Vedete spesso preghiamo per chiedere, chiedere, chiedere, ma fermiamoci anche a ringraziare: ringraziare del dono della Fede che ci consola in questo mondo, del dono degli amici, della famiglia…tutto è dono non dimentichiamolo mai! Nessun uomo è meritevole di nulla davanti a Dio, tutto è dono suo e della sua immensa bontà, del suo Amore senza confini che lo ha spinto ad incarnarsi, patire per noi e risorgere il terzo giorno. Ogni respiro che ci è dato è dono di amore, ogni istante è un momento buono per la nostra conversione. Viviamo appieno la nostra vita fratelli e sorelle nell’amore di Dio, respiriamone santamente ogni attimo con animo grato e benedicente e il nostro cuore si dilaterà di un amore immenso, quell’amore che non ha tramonto e che ci condurrà, insieme ai nostri cari, alla gioia senza fine.
Buona Domenica a tutti e buona santa Teofania a quelli che la celebrano il 6 (19) gennaio.
p. Seraphim
Esiste nel rituale ortodosso una speciale funzione che si chiama ufficio (in russo molieben) di ringraziamento, è una funzione che termina con quel bellissimo inno di Sant’Ambrogio vescovo di Milano che in latino si chiama “Te Deum”. Grazie a Dio ultimamente celebro spesso questa funzione e mi rallegro del fatto che i miei parrocchiani me la richiedano perché sentono, come il lebbroso samaritano che fu sanato da Cristo, il desiderio, il bisogno di ringraziare Nostro Signore. Ancora esiste un akathistos bellissimo chiamato “Slava Bogu za vsiò” – “Gloria a Dio per tutto” e ho scoperto che gli stessi parrocchiani lo recitano privatamente e comunitariamente. Sono felice di questo, molto felice, come cristiano e ancor di più come pastore di anime. Vedete spesso preghiamo per chiedere, chiedere, chiedere, ma fermiamoci anche a ringraziare: ringraziare del dono della Fede che ci consola in questo mondo, del dono degli amici, della famiglia…tutto è dono non dimentichiamolo mai! Nessun uomo è meritevole di nulla davanti a Dio, tutto è dono suo e della sua immensa bontà, del suo Amore senza confini che lo ha spinto ad incarnarsi, patire per noi e risorgere il terzo giorno. Ogni respiro che ci è dato è dono di amore, ogni istante è un momento buono per la nostra conversione. Viviamo appieno la nostra vita fratelli e sorelle nell’amore di Dio, respiriamone santamente ogni attimo con animo grato e benedicente e il nostro cuore si dilaterà di un amore immenso, quell’amore che non ha tramonto e che ci condurrà, insieme ai nostri cari, alla gioia senza fine.
Buona Domenica a tutti e buona santa Teofania a quelli che la celebrano il 6 (19) gennaio.
p. Seraphim