Zaia ringrazia la "deleghistizzata" Acquaformosa, "ma anche noi solidali con ''Abruzzo"
E alla fine arrivò la risposta. Al telefono, interrogato da Ilfattoquotidiano.it: Zaia ringrazia Manoccio e tanti saluti a paroloni e polemiche. L'antefatto è noto: Giovanni Manoccio, sindaco di Acquaformosa - centro arbreshe del cosentino - apre una querelle a distanza col Carroccio dichiarando il proprio comune "deleghistizzato", con tanto di decalogo, cartello, e cari saluti alla verde Padania. Zaia, da lassù (malgrado fosse ancora ministro), non ci sta: stizzito, parla di "becerata", e invita "quel demente" di sindaco a venire a "depurarsi nelle acque del Po". Il resto è storia d'oggi.
Gli attriti col neogovernatore vengono messi da parte - come da noi raccontato - al copsetto delle disastrose inondazioni che hanno colpito il Veneto: il primo cittadino cosentino decide di devolvere una mensilità del proprio stipendio, bandire una colletta cittadina e spedire una lettera all'ex ministro leghista. Qualcosa tipo: lei non ebbe parole simpatiche, noi però le tenderemo una mano perché l'Italia è una. Lodevole, per certi versi polemico, forse, ma certamente da apprezzare.
Dicevamo: Zaia adesso viene interpellato dal sito del Fatto Quotidiano. Risposta un po' laconica, un po' "federalista". Ma - fate voi - comunque un grazie: "grazie - dice - al sindaco e a tutta la comunità di Acquaformosa". "Ha ragione il sindaco", spiega in merito alle parole poco benevole avute nei suoi confronti, "ma la politica non ha nulla a che vedere con la solidarietà. Oltre tutto, anche i veneti hanno avuto modo di dimostrare il loro spirito di solidarietà. Non ultimo all'Aquila".
Certo, non ci sogniamo di pretendere i bacioni, che Zaia avrà il suo da fare, il momento è di crisi e il lavoro probo (e pure, aggiungiamo, la presenza di voci - fortemente smentite, fonte Il Giornale - di presunte frequentazioni con escort e affini). Eppure, a sentire il riferimento all'Abruzzo, sembra di sentire una rivendicazione piuttosto interessata, come ristabilire una primazia sull'alzarsi le maniche, più che nella solidarietà nazionale. O altro, o forse niente. A voi i giudizi - laddove ce ne fossero davvero.
