lunedì 31 maggio 2010

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Russia - La Chiesa ortodossa è la verità nel mondo

San Pietroburgo, 29 maggio 2010 -
I Primati di Costantinopoli e della Chiesa ortodossa russa, i membri della delegazione del Patriarcato di Costantinopoli, il metropolita Michele d'Austria, il metropolita Ireneo Miriofitsky e Peristasiysky, il metropolita Emmanuel, il segretario generale del Santo Sinodo del Patriarcato Ecumenico archimandrita Elpidofor (Lambriniadis), l’archimandrita Bessarione (Komzias), l’arcidiacono Maxim (Vgenopulos) e il presidente del Dipartimento per le Relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, metropolita Hilarion Volokolamsky hanno raggiunto San Pietroburgo da Kronstadt.
Sulla Promenade des Anglais hanno incontrato il metropolita di San Pietroburgo e Ladoga Vladimir, il Vescovo Ambrogio di Gatchina e Nazario di Vyborg.
Quindi Sua Santità il Patriarca ecumenico Bartolomeo con la sua delegazione e con il metropolita Hilarion Volokolamsky e il Vescovo Ambrogio di Gatchina sono andati all’ Hermitage, uno dei musei più famosi al mondo. Nel libro degli ospiti d'onore il patriarca Bartolomeo ha lasciato un messaggio: "Ammiro le famose mostre e grazie di cuore per il meraviglioso tour. Abbiamo ancora una volta visitato il celebre museo. Vorrei che la città e gli abitanti di San Pietroburgo siano affidati al Signore. Il Patriarca Bartolomeo prega per voi”.
Poi, il Primate della Chiesa ortodossa di Costantinopoli ha visitato la Cattedrale di Kazan’. All'ingresso del tempio è stato accolto dal metropolita di San Pietroburgo e Ladoga Vladimir, dal vescovo Nazario di Vyborg e dal clero della cattedrale.
Il Patriarca Bartolomeo si è inchinato dinanzi all’Icona della Madre di Dio di Kazan’, portata da Pietro I nel 1703 durante la costruzione della città, e dopo la costruzione della Cattedrale di Kazan’ l’ha trasferita in questo tempio. Il coro ha cantato il Kontakion alla Santa Vergine in lingua greca, accompagnato dai membri della delegazione del Patriarcato di Costantinopoli.
Nel dare il benvenuto a Sua Santità il Patriarca Bartolomeo, l’arciprete Paolo Krasnotsvetov ha detto: "Santità! Arcivescovo di Costantinopoli e Nuova Roma Bartolomeo, Patriarca Ecumenico! Permettetemi di darvi il benvenuto nella Cattedrale di Kazan’ e di ringraziare Dio per questo grande miracolo - il ritorno dell’ortodossia nel mondo, l'amore, lo spirito di amicizia. E’ importante ora l'unione dei cristiani. Il mondo giace nel male, e la Chiesa ortodossa è la verità in questo mondo. La Russia è stata sotto il giogo dell’ateismo per settant’ anni, con falsi insegnamenti, che hanno tentato la gente semplice russa. Ora abbiamo l’opportunità di ripristinare i templi per pregare con loro e grazie a Dio le porte degli inferi non hanno prevalso contro la Chiesa".
Padre Paolo ha detto a Sua Santità il Patriarca Bartolomeo della storia della costruzione del tempio e delle sue reliquie. A conclusione del discorso ha aggiunto: "Santità! Siamo lieti di vedere Lei e i suoi compagni, e ci congratuliamo per la festa della Santissima Trinità appena trascorsa. Quando avete servito insieme al Patriarca di Mosca Kyrill, il nostro cuore ha gioito in questi santi giorni! Lunga vita! "
In memoria della preghiera, Padre Paolo ha dato al Primate della Chiesa ortodossa e ai vescovi che accompagnano il Patriarca Bartolomeo l’Icona di Nostra Signora di Kazan’.
Il Primate della Chiesa ortodossa allora ha detto: "Eminenza, metropolita di San Pietroburgo e Ladoga, fratello amato, compagno, fratello in Cristo! Ringrazio Dio che mi ha concesso di tornare dopo 17 anni in questa città eroica. Io chiamo questa città eroica, perché sappiamo quanto ha sofferto, cosa ha fatto durante la seconda guerra mondiale. Durante l'ultima mia visita a San Pietroburgo con la nostra guida era presente il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia, Kyrill. Sappiamo che viene da questa città, e quindi la città ha tutto il diritto di essere fiera della sua prole. Attraverso i nostri sforzi congiunti, con Sua Santità il Patriarca Kyrill, lo scorso anno abbiamo aperto un nuovo capitolo nelle nostre relazioni, e il suo invito e la nostra attuale visita alla Chiesa ortodossa russa è solo una prova di questa nuova pagina nel nostro rapporto. Ringraziamo Sua Eminenza il Metropolita Vladimir, e dal momento che ha recentemente festeggiato il suo compleanno, gli auguriamo lunga vita e molti anni di fecondo ministero pastorale. E per tutti voi invoco la grazia e la protezione della Madre di Dio. Bisogna custodire la fede ortodossa, come è stato fatto negli anni difficili. Vi auguro di rimanere fedeli al vostro Pastore, il metropolita Vladimir, il Patriarca, la vostra Chiesa. In conclusione vorrei esprimere a voi la benedizione della santa Chiesa di Costantinopoli ".
A sua volta, il metropolita di San Pietroburgo e Ladoga Vladimir ha accolto l’illustre ospite con queste parole: “Grazie, Santità, per il fatto che avete visitato il nostro paese e avete pregato, avete visitato le nostre chiese e i nostri monasteri. Quando abbiamo ripreso questa cattedrale, abbiamo dovuto restaurarla – prima era il Museo di Storia dell'ateismo, - abbiamo dovuto far rivivere il culto e la tradizione della chiesa. Durante le festività questa cattedrale può ospitare fino a quattro mila pellegrini.
Ricordo le parole di uno scrittore, che ha detto: "Vai a dire a tutti che la Russia è viva!" E voi siete testimoni del fatto che, dopo una forte campagna anti-religiosa, siamo sopravvissuti ancora e ancora e preghiamo per la vita della chiesa. Grazie per la vostra visita, grazie per la vostra benedizione primaziale, e spero vivamente che Voi non ci dimenticate. Grazie, per aver visitato la cattedrale e altre chiese, dovreste avere un quadro completo di come viviamo e preghiamo!
Sua Santità il Patriarca Ecumenico Bartolomeo I, ha esaminato l'interno della Cattedrale di Kazan’, mostrando attenzione per il luogo di sepoltura di M.I.Golenischeva-Kutuzov.
Dopo la visita alla Cattedrale di Kazan’, il Primate della Chiesa ortodossa si è diretto alla Cattedrale del Salvatore. Qui, Sua Santità ha visitato i mosaici e la scena del delitto dello Zar Alessandro II.
I membri della delegazione hanno cantato il Tropario di Pasqua in lingua greca presso l’altare del tempio, consacrato in onore della Resurrezione.

(Fonte: Decr Servizio Comunicazione; www.mospat.ru)

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