……..Due eventi nell’unità delle due letture di questa Divina Liturgia della domenica del cieco nato ..Le due conversioni…Due pieni riconoscimenti della Signoria del Cristo come Teantropo e come nostro personale e sinodale salvatore all’interno di due eventi traumatici…
L’evento unitario( quelli che parlano eleganti ed elegante ..direbbero un’esperienza olistica… e direbbero bene…la sequela a Cristo come kath’olon…) della guarigione nel e del corpo e del e nel cuore del cieco nato che riconosce(al pari della Samaritana) in Cristo Gesù il Figlio dlel’uomo,l’Atteso, il Messia,il Teantropo(Rispose loro quell'uomo: «Proprio questo è strano, che voi non sapete di dove sia, eppure mi ha aperto gli occhi. 31 Ora, noi sappiamo che Dio non ascolta i peccatori, ma se uno è timorato di Dio e fa la sua volontà, egli lo ascolta. 32 Da che mondo è mondo, non s'è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato. 33 Se costui non fosse da Dio, non avrebbe potuto far nulla».)…Ecco il dono e il mistero della visitazione..dell’essere visitati interamente dal Signore Dio tre volte santo…ecco…apre gli occhi…la luce…l’evento della Luce…in un continuum totale andando e riandando(appunto olisticamente) dalla Luce del Genesi alla Luce del Tabor alla Luce del Risorto al fuoco di Pentecoste e dalla Pentecoste al Genesi …la professione di fede…un tutt’uno..senza un prima e un dopo…il già e il non ancora..La Parousia verrà ,,la Parousia c’è…la visitazione e l’intercessione…la Chiesa come ospedale e come farmacia..i misteri come antibiotici…e sempre poi Lui nel mistero di Dio tre volte santo ..Egli il Terapeuta delle anime nostre e dei nostri corpi
Signore, colui che tu ami è ammalato! " (Gv 11, 3), è il grido supplice che da tutta la Chiesa continuamente sale al Dio filántropo, a favore delle sue membra sofferenti. Ed egli risponde a questa implorazione con la confortante risposta: "Io verrò e lo curerò " (Mt 8, 7).
E di fronte a questa sua ancora una volta olistica ministerialità il Signore,il Risorto fa come dire piena archiviazione di qualsivoglia banale e strumentale legalistica ermeneutica…Ci sono smepre coloro i quali vogliono insegnare a Dio come Dio debba comportarsi se vuole essere veramente Dio.. Di solito e spesso costoro indossano pure paramenti e talari… con l’ovvia consgeuenza che quanti tra noi profondamente hanno vissuto la ministerialità della visitazione e ne hanno confessato la signoria ..alla fine perfino possono pure essere cacciati- proprio per avere confessato Cristo- dalla stesse proprie appartenenze..Lezione forte questa per noi stessi..per il nostro essere sinodia…per il nostro essere stare Chiesa .per la Chiesa stessa …Il Signore è certamente il Signore della Chiesa e nella Chiesa…ma resta eccedente rispetto ad essa…C’è sempre da mettere in conto per noi come persone e come sinodia ecclesiale il rischio e la tentazione di essere e di restare ad abitare a Laodicea…
Ed ancora per certi aspetti più immediata.. direi ancora biblicamente e patristicamente “più scandalosa e più paradossale"la conversione narrata in Atti ..l’immediatezza del carceriere…proprio la sua metanoia.. il suo rivolgimento… la professione di fede sua e della sua casa…l’ecclesia domestica del battesimo ..dell’incorporazione nell’evento tutto quanto del Cristo …il Risorto dai morti il Teantropo il Terapeuta…dei nostri corpi e del nostro cuore…un cuore di carne Signore …un cuore triadico ..e non più un cuore di pietra…
L’evento unitario( quelli che parlano eleganti ed elegante ..direbbero un’esperienza olistica… e direbbero bene…la sequela a Cristo come kath’olon…) della guarigione nel e del corpo e del e nel cuore del cieco nato che riconosce(al pari della Samaritana) in Cristo Gesù il Figlio dlel’uomo,l’Atteso, il Messia,il Teantropo(Rispose loro quell'uomo: «Proprio questo è strano, che voi non sapete di dove sia, eppure mi ha aperto gli occhi. 31 Ora, noi sappiamo che Dio non ascolta i peccatori, ma se uno è timorato di Dio e fa la sua volontà, egli lo ascolta. 32 Da che mondo è mondo, non s'è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato. 33 Se costui non fosse da Dio, non avrebbe potuto far nulla».)…Ecco il dono e il mistero della visitazione..dell’essere visitati interamente dal Signore Dio tre volte santo…ecco…apre gli occhi…la luce…l’evento della Luce…in un continuum totale andando e riandando(appunto olisticamente) dalla Luce del Genesi alla Luce del Tabor alla Luce del Risorto al fuoco di Pentecoste e dalla Pentecoste al Genesi …la professione di fede…un tutt’uno..senza un prima e un dopo…il già e il non ancora..La Parousia verrà ,,la Parousia c’è…la visitazione e l’intercessione…la Chiesa come ospedale e come farmacia..i misteri come antibiotici…e sempre poi Lui nel mistero di Dio tre volte santo ..Egli il Terapeuta delle anime nostre e dei nostri corpi
Signore, colui che tu ami è ammalato! " (Gv 11, 3), è il grido supplice che da tutta la Chiesa continuamente sale al Dio filántropo, a favore delle sue membra sofferenti. Ed egli risponde a questa implorazione con la confortante risposta: "Io verrò e lo curerò " (Mt 8, 7).
E di fronte a questa sua ancora una volta olistica ministerialità il Signore,il Risorto fa come dire piena archiviazione di qualsivoglia banale e strumentale legalistica ermeneutica…Ci sono smepre coloro i quali vogliono insegnare a Dio come Dio debba comportarsi se vuole essere veramente Dio.. Di solito e spesso costoro indossano pure paramenti e talari… con l’ovvia consgeuenza che quanti tra noi profondamente hanno vissuto la ministerialità della visitazione e ne hanno confessato la signoria ..alla fine perfino possono pure essere cacciati- proprio per avere confessato Cristo- dalla stesse proprie appartenenze..Lezione forte questa per noi stessi..per il nostro essere sinodia…per il nostro essere stare Chiesa .per la Chiesa stessa …Il Signore è certamente il Signore della Chiesa e nella Chiesa…ma resta eccedente rispetto ad essa…C’è sempre da mettere in conto per noi come persone e come sinodia ecclesiale il rischio e la tentazione di essere e di restare ad abitare a Laodicea…
Ed ancora per certi aspetti più immediata.. direi ancora biblicamente e patristicamente “più scandalosa e più paradossale"la conversione narrata in Atti ..l’immediatezza del carceriere…proprio la sua metanoia.. il suo rivolgimento… la professione di fede sua e della sua casa…l’ecclesia domestica del battesimo ..dell’incorporazione nell’evento tutto quanto del Cristo …il Risorto dai morti il Teantropo il Terapeuta…dei nostri corpi e del nostro cuore…un cuore di carne Signore …un cuore triadico ..e non più un cuore di pietra…
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