Nel nome del Padre e del Figlio e del Santo Spirito. Amen.
Cristo è risorto!
"Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché egli nascesse cieco?'"
"Sei nato tutto nei peccati e vuoi insegnare a noi?"
Era concezione presso molti popoli antichi che le colpe dei padri si riflettessero sui figli, così facendo si spiegavano il perché uno nascesse cieco, zoppo, sordo. Tra i fedeli di alcune religioni orientali quali il buddismo, l'hinduismo, il giainismo (che credono nella reincarnazione o trasmigrazione delle anime) troviamo che i peccati o le azioni virtuose che una persona compie formano una specie di "bagaglio" spirituale chiamato karma (che significa azione) il quale determina il ripetersi della catena (samsara) delle nascite e delle morti e lo stato nella successiva incarnazione: se uno è stato peccatore avrà più probabilità di nascere con malattie oppure povero, se uno è stato virtuoso potrà rinascere ricco e potente.
Qual è la concezione cristiana?
"Ne' lui ha peccato, ne' i suoi genitori, ma è così perché si manifestassero in lui le opere di Dio...."
Carissimi fratelli e sorelle tutti sappiamo che i nostri progenitori peccarono nel giardino di Eden non mantenendosi fedeli a Dio e ai suoi comandamenti che donano la vita. Così facendo la tendenza a peccare, la malattia e la morte fecero la loro comparsa nel mondo. Noi discendenti dei progenitori non abbiamo alcuna colpa di quel peccato, ma ne subiamo gli effetti: tendiamo a peccare, ci ammaliamo e moriamo. Ognuno è responsabile unicamente dei suoi peccati e non di quelli degli altri, anche se questi altri sono i propri antenati, lo si legge molto bene nel libro del profeta Ezechiele al capitolo 18.
Ora come ognuno di noi è diverso dall'altro fisicamente anche spiritualmente siamo diversi gli uni dagli altri, così gli effetti del peccato originale ci colpiscono in maniera differente: c'è chi pecca più facilmente con la gola, chi con l'invidia, chi con la superbia. Gli effetti del peccato originale colpiscono anche la nostra natura materiale e per questa ragione alcuni nascono ciechi, altri zoppi, altri malati di varie malattie. "Chi ha peccato?" Nessuno ha peccato, ma è così a causa degli effetti di quell'antico errore. Il Signore Gesù ci insegna che nonostante le nostre debolezze spirituali, i nostri malesseri fisici, la salvezza è offerta a tutti qui ed ora! Egli è il medico delle nostre anime e dei nostri corpi, e le nostre bassezze servono perché "si manifestino in noi le opere di Dio", perché sia chiaro che la salvezza non viene dai nostri sforzi umani ma unicamente dalla sua abbondante misericordia e dal suo amore personale per ogni creatura.
Buona Domenica a tutti.
P.S.: Vi ricordo che ancora per pochi giorni ci possiamo salutare col saluto pasquale, fino a mercoledì, giovedì è già la festa dell'Ascensione (son già passati 40 giorni dalla Pasqua, come passa il tempo!!!!!) approfittatene!
Dopo la festa dell'Ascensione le nostre preghiere inizieranno con il segno della Croce e "Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale....." non si dirà più il tropario pasquale fino al prossimo anno e la preghiera "Re Celeste..." si tornerà a recitare con il Grande Vespro di Pentecoste.
Da venerdì si ritorna al digiuno solito: mercoledì e venerdì si possono mangiare solo vegetali.
Cristo è risorto!
"Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché egli nascesse cieco?'"
"Sei nato tutto nei peccati e vuoi insegnare a noi?"
Era concezione presso molti popoli antichi che le colpe dei padri si riflettessero sui figli, così facendo si spiegavano il perché uno nascesse cieco, zoppo, sordo. Tra i fedeli di alcune religioni orientali quali il buddismo, l'hinduismo, il giainismo (che credono nella reincarnazione o trasmigrazione delle anime) troviamo che i peccati o le azioni virtuose che una persona compie formano una specie di "bagaglio" spirituale chiamato karma (che significa azione) il quale determina il ripetersi della catena (samsara) delle nascite e delle morti e lo stato nella successiva incarnazione: se uno è stato peccatore avrà più probabilità di nascere con malattie oppure povero, se uno è stato virtuoso potrà rinascere ricco e potente.
Qual è la concezione cristiana?
"Ne' lui ha peccato, ne' i suoi genitori, ma è così perché si manifestassero in lui le opere di Dio...."
Carissimi fratelli e sorelle tutti sappiamo che i nostri progenitori peccarono nel giardino di Eden non mantenendosi fedeli a Dio e ai suoi comandamenti che donano la vita. Così facendo la tendenza a peccare, la malattia e la morte fecero la loro comparsa nel mondo. Noi discendenti dei progenitori non abbiamo alcuna colpa di quel peccato, ma ne subiamo gli effetti: tendiamo a peccare, ci ammaliamo e moriamo. Ognuno è responsabile unicamente dei suoi peccati e non di quelli degli altri, anche se questi altri sono i propri antenati, lo si legge molto bene nel libro del profeta Ezechiele al capitolo 18.
Ora come ognuno di noi è diverso dall'altro fisicamente anche spiritualmente siamo diversi gli uni dagli altri, così gli effetti del peccato originale ci colpiscono in maniera differente: c'è chi pecca più facilmente con la gola, chi con l'invidia, chi con la superbia. Gli effetti del peccato originale colpiscono anche la nostra natura materiale e per questa ragione alcuni nascono ciechi, altri zoppi, altri malati di varie malattie. "Chi ha peccato?" Nessuno ha peccato, ma è così a causa degli effetti di quell'antico errore. Il Signore Gesù ci insegna che nonostante le nostre debolezze spirituali, i nostri malesseri fisici, la salvezza è offerta a tutti qui ed ora! Egli è il medico delle nostre anime e dei nostri corpi, e le nostre bassezze servono perché "si manifestino in noi le opere di Dio", perché sia chiaro che la salvezza non viene dai nostri sforzi umani ma unicamente dalla sua abbondante misericordia e dal suo amore personale per ogni creatura.
Buona Domenica a tutti.
P.S.: Vi ricordo che ancora per pochi giorni ci possiamo salutare col saluto pasquale, fino a mercoledì, giovedì è già la festa dell'Ascensione (son già passati 40 giorni dalla Pasqua, come passa il tempo!!!!!) approfittatene!
Dopo la festa dell'Ascensione le nostre preghiere inizieranno con il segno della Croce e "Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale....." non si dirà più il tropario pasquale fino al prossimo anno e la preghiera "Re Celeste..." si tornerà a recitare con il Grande Vespro di Pentecoste.
Da venerdì si ritorna al digiuno solito: mercoledì e venerdì si possono mangiare solo vegetali.
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